TERAMO – “Dopo anni in cui siamo stati senza successo alla ricerca di interlocutori su problematiche sanitarie così importanti per le famiglie teramane e che andranno a determinare il loro futuro, apprendiamo con interesse che finalmente è sorto un Comitato di medici con il quale poterci confrontare”. Inizia così la lettera aperta che il Comitato pro Mazzini, a firma del portavoce Domenico Bucciarelli, ha inviato al neo costituito Comitato dei medici per il nuovo ospedale di Teramo.
“I temi da poter discutere sono innumerevoli ed importanti ad iniziare dalle ‘lunghe’ liste di attesa, all’insufficiente numero di personale dipendente sanitario ed infermieristico, al completamento di infrastrutture al servizio del Mazzini, ai tanti e mancati riutilizzi di strutture oramai fatiscenti presenti in città ed altro. Non ultimo, ma certamente per determinati aspetti il più importante – si legge nella lettera aperta – perché determinerà in futuro anche il destino urbanistico e sociale della nostra Teramo, il confronto va sicuramente posto sulla realizzazione del nuovo ospedale, che noi ribadiamo da anni che dovesse avviare con urgenza il suo iter progettuale, anche allo scopo di non consentire di annullare l’importante finanziamento di €81,5 mln da parte del Ministero della Salute. Siamo, quindi, come voi convinti che un nuovo ospedale debba esserci, pur se ravvisiamo per le tante ragioni che abbiamo esposto con note, articoli di stampa e manifesti che la sua realizzazione debba avvenire nel sito del Mazzini. Infatti, in detta area e per la struttura esistente (da ristrutturare, migliorare e mettere a norma)vi siano tutti i presupposti per una destinazione la più funzionale e la più economica, a vantaggio di una migliore e più produttiva allocazione di risorse finanziarie, prelevate dai contribuenti”.
“Noi riteniamo che la sanità pubblica, anche in raffronto con la crisi Covid, ha bisogno sempre più sul territorio di personale medico ed infermieristico sufficiente e competente, oltreché di investimenti in tecnologie innovative e di un’organizzazione gestionale più puntuale. Riteniamo che per certi versi rincorriamo gli stessi obiettivi. Su questi e su altri temi noi siamo fin da ora disponibili ad un confronto pubblico per la ricerca di soluzioni ad esclusivo vantaggio della cittadinanza teramana. Facciamo in modo che su questi temi vi sia un dibattito partecipato”, conclude Bucciarelli.