TERAMO – La videosorveglianza è un tema che lo scrivente sollecita sin dall’inizio della Consigliatura, ricevendo nel migliore dei casi un ostinato silenzio e, nel peggiore dei casi, risposte che minimizzano il tema della sicurezza, molto caro alla cittadinanza che vive i problemi quotidiani legati all’assenza di controlli. Anche a tale riguardo, non occorre ricordare come la Fondazione Etica abbia collocato Teramo fra i Comuni peggio amministrati d’Italia.
L’Assessore Verna, delegato alla Polizia Municipale e alla Sicurezza urbana, ha sempre sostenuto che non ci fossero problemi in città, salvo poi tornare periodicamente sui suoi passi e dover ammettere che problemi ce ne sono, però non vengono né attenzionati e né tantomeno risolti dalla Giunta comunale in carica. Da ultimo l’Assessore ci informa di come stia cercando di farsi finanziare dal Ministero dell’Interno l’acquisto di 12 telecamere Ocr, dotate di tecnologia avanzata in grado di leggere le targhe e offrire maggiori prestazioni anche sotto l’aspetto del controllo ambientale dinanzi alle scuole.
Occorre puntualizzare che tale tentativo va in direzione contraria a quanto ripetutamente affermato dall’Assessore, il quale ha sempre sostenuto che non sussistessero problemi di sicurezza. A tale proposito, sono molti mesi che l’Amministrazione non risponde – come avrebbe dovuto nei termini di legge – alle interrogazioni dettagliate del sottoscritto, volte a scoprire l’ubicazione e l’utilizzo delle molte decine di telecamere già in possesso del Comune, ma mai utilizzate. Resto ancora in attesa di esaurienti risposte, dopo aver scritto a Prefetto, Difensore Civico e Segretaria Generale dell’Ente (quest’ultima peraltro sollecitata anche di recente, ma ancora senza esito).
A ciò si aggiunga che il Corpo di Polizia Municipale si è ulteriormente ridotto a complessive 26 unità di personale, le quali dovrebbero controllare un Comune enormemente esteso, di circa 153 chilometri quadrati, con carenze di organico di oltre 50 unità su quanto prescritto dalle leggi vigenti.
Ignorare la situazione drammatica è un segno di disattenzione e di scarsa considerazione per le esigenze delle famiglie e di tutta la cittadinanza, perché parallelamente alla giusta richiesta di ulteriori finanziamenti per telecamere, il Comune dovrebbe procedere ad accendere tutte le telecamere già di proprietà. Allo stesso modo il principio di serietà vorrebbe che il Comune procedesse ad effettuare concorsi per assumere vigili urbani, al fine di poter gestire il carico di informazioni e di prestazioni che una capillare attività di controllo territoriale richiede.
Invece assistiamo come al solito a vuote comunicazioni le quali, dopo oltre 40 mesi dell’attuale gestione e meno di 20 mesi alla scadenza della Consigliatura, prudenza vorrebbe che venissero ridotte per evitare il sarcasmo e l’ironia che oramai tutti sono costretti ad utilizzare nei confronti di chi ha troppo promesso e troppo annunciato, senza riuscire a concretizzare nulla.
Se poi si considerano le ulteriori deleghe assessorili di Verna, e cioè quelle al Traffico e ai trasporti, non possiamo non notare che la ZTL del centro storico sia un colabrodo, con mezzi ovunque, anche in contromano, di giorno e di notte, pavimentazioni sconnesse a causa di eccessivi passaggi di mezzi pesanti e le solite promesse mai mantenute di soluzione di problemi risalenti, come il parcheggio di Piazza Dante.
L’Assessore non solo si è rivelato ondivago e inconcludente, ma persevera nell’ostruzionismo alle attività di controllo da parte dell’opposizione, in palese e reiterata violazione di legge. Ne prendo atto con rammarico, ma nessuno pensi che i nodi non arrivino al pettine o che lo scrivente demorda nella difesa ad oltranza degli interessi della cittadinanza – Luca CORONA –