La fase di tempo perturbato che sta interessando l’Italia è quasi al culmine. Quasi perchè domani ci aspettano altre 24 ore pesanti dal punto di vista pluviometrico soprattutto al Nord e zone tirreniche centrali. Da martedì prevista una generale attenuazione dei fenomeni in un contesto temporaneamente più fresco visto che i venti occidentali atlantici andranno a sostituire quelli provenienti dall’Africa che insistono da giorni e giorni sulla nostra penisola, caricando di umidità i nostri cieli. Dall’immagine del satellite è evidente la copertura nuvolosa presente su tutta europa e nel Mediterraneo con le associate piogge diffuse soprattutto sul Nord italia e in particolare sul Friuli.
Previsione per domani:
NORD ITALIA: Tempo perturbato ovunque con precipitazioni di forte intensità al mattino al nord-ovest, nel pomeriggio su Nord-est e settore centrale. Possibili situazioni alluvionali. venti forti da sud-ovest in rotazione da ovest su Mar ligure in serata, forti da sud su adriatico con Acqua Alta a Venezia sopra 150 cm. Neve sopra 1700-1800 mt. CENTRO ITALIA: cielo molto nuvoloso o coperto con piogge forti sul settore tirrenico specie in serata, temporali di forte intensità possibili su Roma e dintorni tra le 18 e le 21. Piogge più deboli ma comunque presenti a tratti su Marche, Abruzzo e Molise specie in mattinata e in serata.Attenzione alle forti piogge su Marsicano e zone di confine Lazio-Abruzzo.Migliora nella notte. Venti forti di libeccio mari agitati. SUD e ISOLE: variabilità perturbata con piogge intense a tratti presenti su Campania e zone ioniche di Calabria, Basilicata e Puglia. Nubi intermittenti altrove con rovesci sparsi. Venti forti da sud per mari agitati.
Tendenza per martedì: cessano le piogge quasi dappertutto, restano i cieli variabili con ventilazione sostenuta da ovest che fanno calare le temperature di diversi gradi. Per il proseguo della settimana avremo un nuovo guasto del tempo intorno al ponte dei santi per l’approssimarsi di un nuovo sistema frontale in arrivo da occidente, preceduto dal solito aumento delle temperature per ventilazione da Sud. A domani per un’analisi più approfondita
A cura di Pierluigi Casalena