PESCARA – I 131.820,92 euro reperiti, a seguito di una variazione di bilancio approvata dal Consiglio regionale, sarebbero insufficienti a coprire le necessità di sanificazione di tutte le biblioteche abruzzesi, per cui potrebbero riaprire solo alcune e non si ha certezza di quando. Lo comunica la CGIL Abruzzo Molise in una nota a firma della Segretaria di Fp CGIL, Paola Puglielli e del Segretario Generale Carmine Ranieri, a seguito della notizia emersa nell’incontro del Comitato Covid della Giunta regionale abruzzese dello scorso 5 agosto.

“Non si comprende come, nonostante ci siano state maggiori entrate nel Bilancio regionale, ci si ritrovi ad una insufficienza di fondi per quanto riguarda la sanificazione dei locali destinati ai servizi aperti al pubblico – affermano le OO.SS. – E’ inconcepibile il fatto che, quando l’assise legislativa sostituendosi all’inerzia dell’esecutivo trovi una soluzione, questa sia parziale a causa dell’errata e insufficiente quantificazione della spesa necessaria”.

“Vale la pena di ricordare che la presenza di una rete diffusa di biblioteche pubbliche, accessibili per tutte le donne e gli uomini, le ragazze e i ragazzi, può dare un contributo importante nel contrasto alla povertà educativa e sviluppa l’abitudine a leggere. Le biblioteche non sono solo luoghi dove prendere in prestito i libri – prosegue la nota sindacale – Sono anche luoghi di aggregazione per i giovani di una comunità, per ritrovarsi dopo la Scuola, l’Università. Possono offrire a tutti un posto sicuro e tranquillo dove studiare e leggere, o anche solo incontrarsi con gli amici. Ancora adesso, purtroppo, sono tanti i bambini e ragazzi che vivono in case dove manca un luogo per studiare, oppure dove è difficile ospitare i compagni di classe. Questo problema riguarda soprattutto le famiglie a basso reddito, per questo è importante la presenza fisica di luoghi pubblici e accessibili dove studiare in quanto conta nel contrasto alla povertà educativa”.

“Il totale disinteresse che questa G.R. e il Presidente Marsilio mostrano nell’agire a risoluzione del problema esprime, o un’incapacità oggettiva al reperire soluzioni amministrative, o una posizione politica assurda, in quanto contraria a ciò che più è a simbolo e a tutela della diffusione del sapere e della cultura o, peggio, tutte e due. Facciamo appello a tutta l’assise civica, ai cittadini, alle associazioni, agli organi di informazione, alle forze politiche che già hanno manifestato sensibilità al problema affinché, ognuno per quanto potrà fare, si adoperi affinché le biblioteche, tutte, siano riaperte. Le Biblioteche insegnano a leggere”, conclude CGIL Abruzzo Molise.