TERAMO – Di Lorenzo Pinzauti, il toscanaccio di Pistoia prossimo ai 27 anni (che mai avrebbe dovuto fare reparto d’attacco da solo, tra tanti avversari, così come è stato a Teramo per una stagione intera – ndr) conserveremo ricordi più che positivi, per impegno, qualità tecniche e professionalità assoluta. Mai una virgola fuori posto; mai, neanche quando per “provare” a tutti i costi Bunino, andava in panchina senza meritarlo. Certo, resterà nelle nostre menti il più bel goal del campionato scorso, che porta proprio la sua firma e che entrerà negli annali biancorossi; chi dimenticherà mai quella rovesciata acrobatica di Potenza dell’1-1, sul cross di Diakite da destra?

Pinzauti ci ha regalato tantissime buone prestazioni ed alcuni assist di pregevole fattura, ma… quell’isolamento era decisamente troppo penalizzante. Ci dice, Lorenzo: “Certo che ci saremmo divertiti molto di più se fossimo stati in due” ma lascia Teramo, come tutti, senza particolari rimpianti, anche se, come gli altri che abbiamo sentito prima di lui… “Nessuno si è fatto vivo prima del 30 giugno – dichiara Pinzauti -: sarà un modo di salutarsi, evidentemente, visto che la regola è stata quella per tutti…“.

Potrebbe essere anche un po’ rammaricato, il calciatore, che invece non lo è se non per i soli quattro goals messi a segno, più uno a Piacenza in Coppa Italia. Quando gli ricordiamo che, per restare nel recente passato, Tulli e Cianci andando via da Teramo sono esplosi proprio a partire dall’anno successivo (Infantino no, lui i goals li faceva anche in tempi di bonifica – ndr -),  sorride: “Magari sarà così anche per me!“.

A Vercelli, vero? “Non ancora –dice -, c’è qualcosa in atto ma non è ufficiale“.

In bocca al lupo, Lorenzo!