TERAMO – Catania (si parla di 40 milioni di debiti!), Gozzano (rinuncerebbe alla Lega Pro pur avendo vinto la serie D) e Teramo (nota della società): sarebbero questi i tre/sessantesimi della Lega Pro che lasciano sperare Bisceglie, Fano e Ravenna, oltre a Picerno e Latina, pronte, eventualmente a subentrare.
In realtà la città di Teramo è ferma al comunicato stampa, non chiarissimo, del suo presidente, circa il futuro prossimo: i tifosi restano in attesa, non meritando di vivere tale, incresciosa situazione.
I rapporti con questa società, oggi, sono l’esatto opposto di quelli che erano e che sarebbero dovuti essere per anni ed anni: è quanto mai scettica anche gran parte dei sostenitori dell’attuale presidenza. Il connubio che s’era creato nell’estate del 2019 è durato lo spazio di un niente e se qualcuno si chiedesse il perché, farebbe ottima cosa…
Di certo vivere una situazione riservata, oggi, allo 0,05% dei clubs di Lega Pro, non dovrebbe riguardarci.
Magari non ci riguarderà, tra qualche giorno, ma è triste, tristissimo, vivere questi momenti, ancora più marcati rispetto a quelli della stagione scorsa, nella consapevolezza che nulla è possibile fare per l’immediato futuro.
L’auspicio? Che il presidente della squadra di calcio della nostra città faccia quel che gli compete: iscriva il Teramo al prossimo campionato e poi cerchi di farsi da parte, esistendone le condizioni.
Sarebbero gli atti migliori dai quali ripartire in maniera diversa, voltando pagina.