TERAMO – Apprendiamo, senza eccessivo stupore, della volontà manifestata dal presidente della Teramo calcio di trovarsi in uno stato di profonda riflessione sulla opportunità o meno di iscrivere la squadra al prossimo campionato.
Lo apprendiamo attraverso un comunicato stampa che facciamo veramente tanta fatica a comprendere nelle sue finalità, men che meno nelle tempistiche.
Fin troppo chiaro, al contrario, è il vero obiettivo: colpire, ancora una volta, la tifoseria biancorossa.
L’ennesimo schiaffo gratuito. L’ennesima mancanza di rispetto. Minacciare l’esistenza di una passione, con strumentale superficialità, lo riteniamo INACCETTABILE.
Pensare di poter giocare a piacimento con i sentimenti dei tifosi con l’intento di attuare una vincente strategia “politica” la troviamo una delle forme più elevate di autolesionismo.
Per il rispetto che dobbiamo a noi stessi, tutto questo non è più tollerabile.
Non ci possiamo certo opporre ad una decisione unilaterale, potremmo solo prenderne amaramente atto.
Se la mancata iscrizione ci porterà a porre fine a questa incredibile situazione, siamo pronti a sacrificare la nostra passione e a ricominciare umilmente dal basso.
Se la non iscrizione porterà alla salvaguardia di un bene pubblico come lo Stadio, che merita di rappresentare una dote importante per la Teramo calcio e non oggetto di mera ingordigia commerciale, ce ne faremo una ragione.
Se la mancata iscrizione chiuderà definitivamente uno dei capitoli più patetici, grotteschi ed imbarazzanti della nostra storia calcistica, ce ne faremo ancor di più una ragione – Il Direttivo del Club Biancorosso Teramo –