TERAMO – Marco Finori, il gestore degli impianti di Prati di Tivo si accollerà i debiti della Gran Sasso Teramano. E’ la proposta emersa quest’oggi durante l’Assemblea dei soci della stessa Gst, tenutasi nella sede dell’Ente provinciale in via Milli. Erano presenti tutti, tranne il presidente (?) dell’Asbuc di Pietracamela Paride Tudisco. In commissione di vigilanza, stamattina, lo stesso Tudisco avrebbe dichiarato di essere ancora in carica alla presidenza, dopo le voci delle dimissioni di tre consiglieri.
“Abbiamo dato termine fino a lunedì 21 alle ore 13:00 all’altro concorrente di fare un rilancio a mezzo pec con un capitale sociale minimo di 120.300 euro”, ha detto il liquidatore della GST Gabriele Di Natale. L’offerta che dovrebbe pervenire è di 1.530.300 euro.
Nota della Provincia di Teramo
Questa mattina l’Assemblea dei Soci della Gran Sasso spa, convocata dal liquidatore Gabriele Di Natale, ha accettato – con l’astensione dell’Asbuc Intermesoli e assenti Asbuc Pietracamela e Comune di Fano Adriano – l’offerta rilanciata dalla Finori srl e pervenuta al liquidatore l’8 giugno: l’acquisto della società con l’accollo di tutti i debiti in misura piena, per un importo, valutato sulla base dei dati di bilancio, pari a 1 milione e 400 mila euro.
L’Assemblea, presenti oltre alla Provincia con il Presidente, Pietro Quaresimale per la Regione Abruzzo e la presidente della Camera di Commercio Gran Sasso, Antonella Ballone, ha stabilito di notificare la decisione alla ditta F.lli Persia – che aveva presentato un’offerta di 930 mila euro – che avrà la possibilità, entro lunedì 21 giugno di rilanciare con una proposta migliorativa che non potrà essere inferiore al totale del capitale sociale pari a 121.200 euro.