PESCARA – L’Abruzzo apre alle prenotazioni per la somministrazione del vaccino anti Covid a tutta la popolazione non ancora coperta dalla campagna vaccinale. A partire da oggi, infatti, e’ attiva la piattaforma di Poste per la prenotazione riservata a tutti i cittadini che abbiano compiuto 12 anni. Attualmente in Abruzzo sono state somministrate 812.783 dosi di vaccini, di cui prima dose e monodose 541.058 e seconda dose 271.725. Per quanto riguarda il vaccino Pfizer/BioNTech, sono state inoculate 598.980 dosi; Moderna 83.400 dosi; AstraZeneca 188.800 dosi; Johnson&Johnson 24.750 dosi. Intanto, a Pescara gia’ dal primo giugno era possibile per i cittadini over 18 prenotarsi per la vaccinazione contro il Covid-19. L’iniziativa, promossa da Asl e Comune, e’ stata gestita interamente sulla piattaforma comunale. Mille le dosi che verranno somministrate tra oggi e lunedi’ esclusivamente agli ultradiciottenni residenti nel capoluogo adriatico.

Con i ritmi attuali – afferma il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsiliotra Ferragosto e la fine del mese di agosto arriveremo all’obiettivo dell’immunita’ di gregge. L’Abruzzo e’ la terza Regione in Italia per numero di vaccini somministrati in rapporto alla popolazione residente. Stiamo facendo del nostro meglio, ovviamente si puo’ sempre migliorare. Lavoriamo – ha aggiunto – costantemente per fare ancora meglio e spero che la fornitura dal Commissario Figliuolo avvenga sempre in maniera regolare. Come avete visto, anche negli ultimi tempi qualche giorno di attesa o ritardo ha comportato qualche slittamento per i richiami e problemi in alcuni centri vaccinali. D’altra parte – ha sottolineato il governatore – se prima del rifornimento arriviamo al 95-97% dosi somministrate vuol dire che abbiamo davvero uno o due giorni di autonomia rispetto ai rifornimenti. Nei nostri magazzini non ci sono scorte a marcire”, ha concluso. Relativamente al proseguo della campagna vaccinale, il governatore ha detto che “andando avanti si rischia anche di creare quell’effetto per il quale i piu’ giovani, pensando di essere meno a rischio, non ritengono necessario doversi vaccinare e pensano sia sufficiente aver vaccinato i fragili e gli anziani“. “Con l’estate – ha aggiunto – i numeri dei contagi si abbassano e lunedi’ saremo in ‘zona bianca’. Questo potrebbe creare come effetto indotto un rilassamento nella tensione e nell’attenzione a proseguire la campagna vaccinale“. “Il fatto che – ha aggiunto Marsilio – le categorie dei piu’ giovani, alle quali, cominciando dai maturandi, abbiamo aperto la possibilita’ di vaccinazione rispondano massicciamente, e’ un ottimo segnale. Vuol dire che c’e’ una cultura diffusa della prevenzione e della salute pubblica che fa ben sperare” – AGI –