TERAMO – Anche il Comitato Arci Teramo aderisce al sit-in di domenica 23 maggio a Piazza Martiri della Libertà, “contro i bombardamenti e l’occupazione israeliana della Palestina. L’instabilità politica israeliana – si legge in una nota a firma del presidente Giorgio Giannellaviene pagata dal popolo palestinese con un prezzo altissimo di morti e feriti. La comunità internazionale è responsabile del totale abbandono e della delegittimazione dell’Autorità palestinese, con la naturale affermazione delle componenti estremiste, utili per giustificare il barbaro e terroristico intervento militare israeliano. Riteniamo che dinanzi a tanta ferocia non può più esserci equidistanza perché significherebbe sostenere le azioni dei carnefici che si sono resi autori di crimini contro l’umanità già nelle impunite operazioni ‘piombo fuso’ del 2008, nelle quali ricordiamo l’utilizzo di fosforo bianco sui civili inermi ed oggi del concreto processo di apartheid in nome di una differenziazione etnica religiosa ai danni del popolo arabo-cattolico, arabo-musulmano, arabo-armeno a Gerusalemme e nella Palestina intera”.

“Restiamo sconcertati della totale inadeguatezza dei gruppi dirigenti dei maggiori partiti nazionali, tra questi in particolare quelli che si riferiscono ad una cultura antifascista, riuniti e rappresentati sullo stesso palco lo scorso 12 maggio dinanzi alla sinagoga del ghetto di Roma. I principi antifascisti che rinnoviamo ogni anno nel giorno della memoria contro la persecuzione e il genocidio etnico del popolo ebraico ci impongono oggi con lo stesso rigore di riconoscere e distinguere chi sono i perseguitati e da che parte stare per riaffermare la necessaria tolleranza e convivenza pacifica tra popoli, culture e religioni diverse”, conclude Arci Teramo.