“Il diritto alla felicità”, ora finalista  al Sezze Film festival,  è l’ultimo film girato a Civitella del Tronto, con la partecipazione di Remo Girone, un gigante del cinema italiano, dopo il teatro che lo ha visto crescere, conosciuto dal grande pubblico soprattutto per la sua presenza in molte delle edizioni dello sceneggiato televisivo “La piovra”. Da qui mille partecipazioni sul grande e piccolo schermo. Spesso ha impersonato il ruolo del cattivo, come ne “La Piovra” già menzionata, ma con quest’ultimo film ha avuto modo di riscattarsi, di riscoprire la sua interpretazione del “buono”.

Ma non è di Remo Girone che vogliamo parlarvi. Altri film sono stati girati a Civitella, come “Colpo d’occhio” di Sergio Rubini, “Il ricordo di una lacrima” di Mario Santocchio, altre riprese a San Giacomo con “Alfredo Alfredo” di Pietro Germi, altre a Cerqueto con “Diario di un curato di montagna” di Stefano Severioni. Tutte pellicole che hanno usato la bellezza del borgo come sfondo a storie che con Civitella non hanno nulla a che fare.

Mentre la storia vera, quella più bella, quella che meriterebbe un serial d’autore, rigorosamente in costume perché parliamo di fiction che si cala nelle rigorose cronache di storia, con tutto il loro fascino e il mistero di quello che non ci è mai stato raccontato, non ha ancora trovato il regista che possa interpretarla e tradurla su una pellicola per il grande pubblico, italiano e internazionale!

 

Pasquale Felix