TERAMO – Si è tenuta, in modalità online, la Conferenza Nazionale delle Consigliere di Parità. Un appuntamento particolare che ha visto la presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando e della Professoressa Laura Pennacchi. All’evento ha preso parte anche la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri, che ha presentato una serie di proposte aventi lo scopo di sostenere e incentivare il lavoro femminile.
“In un momento così particolare – afferma la Consigliera Brandiferri – è fondamentale confrontarsi e presentare proposte sui temi della parità di genere e della prevenzione e repressione di ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro, ma anche della tutela in generale del lavoro femminile. Non poteva esserci miglior occasione che l’incontro con il Ministro Orlando per avanzare delle proposte nel corso della Conferenza Nazionale, che mirano a favorire l’occupazione femminile e a sostenere le imprese che assumono donne attraverso le seguenti misure: aumento delle indennità e tutela della maternità per lavoratrici atipiche, autonome e partite IVA; creazione di un Welfare di prossimità e di infrastrutture sociali con servizi alla persona e cure domiciliari; apertura di un numero elevato di asili nido sul territorio; riduzione dell’IVA al 5% per i prodotti della prima infanzia e previsione di sgravi fiscali per l’acquisto di beni necessari ai bambini; introduzione di un quoziente familiare per superare il meccanismo dell’ISEE; inserimento nel calcolo degli indennizzi e dei ristori alle categorie danneggiate dalla pandemia e dalle chiusure del criterio dei carichi familiari e del numero dei figli a carico; prolungamento della durata dei congedi obbligatori per maternità fino al primo anno di vita del bambino e innalzamento della retribuzione del congedo facoltativo dal 30 al 60%; riconoscimento normativo dello Smart Working per le donne lavoratrici con figli fino al terzo anno di età; aumento del bonus per le donne casalinghe, o con genitori anziani da accudire o con figli fino a 14 anni di età; previsione normativa della parità di retribuzione tra i due generi per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, in attesa che la Direttiva Europea all’uopo introdotta superi il vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio e che, una volta adottata, venga fatta propria dagli Stati membri, tenuti a recepirla entro due anni”.