TERAMO – Assume una dimensione nazionale la sollecitazione avanzata già in alcune occasioni da Gianguido D’Alberto, in tema di semplificazione e accelerazione del sistema normativo dei contratti pubblici.
Oggi un importante quotidiano pubblica una lettera nella quale il Presidente regionale ANCI invita esplicitamente a far riferimento all’esperienza della ricostruzione nel Centro-Italia, così da tradurre in concreta applicazione nazionale gli straordinari risultati già conseguiti in un’area del Paese dove si è agito con coraggio ed unità sinergica di intenti, nella quale i propostiti si sono tradotti in concreta realtà. Il riferimento è appunto all’esperienza del cratere sismico Centro-Italia, dove si registra una significativa accelerazione grazie all’azione impressa dal Commissario alla Ricostruzione post-sisma Giovanni Legnini, dopo lunghi anni di immobilità. Questo in virtù di un apparato normativo che ha sancito regole certe, di facile applicazione, immediatamente operative.
Nella lettera pubblicata oggi sulle colonne del Sole24Ore, D’Alberto ricorda le ordinanze emanate dal Commissario, che hanno generato un laboratorio di semplificazione normativa che sta funzionando tanto da dare finalmente il via con velocità sia al percorso di ricostruzione degli immobili pubblici, sia di quelli privati. E D’Alberto si spinge a definire tutto questo come un superamento del già più che positivo “Modello Genova”. Insomma, un esempio che dimostra come la semplificazione possa essere attuata. Inoltre, se si considera il fatto che quanto si verifica nel Centro-Italia è riferito ad una situazione emergenziale, l’esperienza può diventare ancora più realizzabile laddove le medesime modalità possono essere applicate in condizioni meno straordinarie.
D’Alberto ribadisce la sua convinzione, aggiungendo un aspetto politico di particolare rilevanza, sottolineando cioè come tale innovativo modello di semplificazioni possa contribuire a rimuovere il sentimento diffuso di disapprovazione nei confronti delle istituzioni, a volte generato anche dalla rigidità delle norme.
Una posizione chiara, pertanto, quella di Gianguido D’Alberto, che ha l’implicita ambizione e la evidente certezza di poter albergare sui tavoli decisionali nazionali – Ufficio Stampa