PESCARA – Anche quest’anno il Comitato nazionale per la Conservazione del Fratino ha organizzato il censimento nazionale della specie. Il censimento si sarebbe dovuto svolgere lo scorso anno, ma per ragioni legate all’emergenza epidemiologica è stato rimandato a quest’anno. Si tratta del quarto censimento nazionale e si svolgerà su tutta la costa italiana dal 10 al 20 maggio: i dati raccolti dai volontari serviranno per definire la consistenza della popolazione nidificante in Italia e il suo trend che, purtroppo, negli ultimi anni è in notevole calo.

In Abruzzo il censimento sarà portato avanti nell’ambito del Salvafratino Abruzzo, progetto di monitoraggio e conservazione promosso dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e dal WWF Abruzzo, che quest’anno vede la partecipazione di volontari delle associazioni Guide del Borsacchio, Guide del Cerrano, Istituto Abruzzese per le Aree Protette, Legambiente, LIPU e ProNatura. Nella nostra regione il censimento si svolgerà da venerdì 14 a domenica 16 maggio: saranno censiti i nidi presenti, già monitorati nell’ambito del Progetto Salvafratino Abruzzo, ma anche gli adulti presenti sull’intera costa abruzzese.

“Lo sforzo di campo messo in atto per il censimento nazionale in contemporanea su tutta la costa italiana è notevole – dichiara Fabiola Carusi, referente regionale del Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino e tra i coordinatori del Progetto Salvafratino Abruzzo – In Abruzzo possiamo contare sui volontari che da anni stanno collaborando al Salvafratino Abruzzo garantendo continuità al progetto. Conoscere il numero dei fratini e dove si concentrano è importante per portare avanti attività di conservazione per la specie. Speriamo che i dati di quest’anno possano raccontarci una inversione di tendenza e registrare un incremento della presenza del Fratino in Abruzzo e nel resto d’Italia”.

Nel frattempo si sono schiuse le prime uova e i primi pulli corrono sulle spiagge abruzzesi che è anche la loro casa. È questa una fase molto importante ed è necessaria la massima attenzione da parte di tutti: comuni, balneatori e singoli cittadini. La salvezza di questa specie dipende dai nostri comportamenti.

Valgono sempre le solite, semplici raccomandazioni:

No a pulizie meccaniche delle spiagge dove è presente il Fratino.

No a cani vaganti sulla spiaggia.

No a foto vicino ai nidi.

No a disturbo a piccoli e adulti.

Tutte le informazioni possono trovarsi sulla pagina Facebook del Progetto Salvafratino Abruzzo: https://www.facebook.com/salvafratinoabruzzo