ROSETO – Complimenti a Nugnes e a chi dai banchi dell’opposizione ha saputo cogliere l’opportunità per Roseto e i Rosetani votando favorevolmente al PAN.
“16 anni per approvare un documento fondamentale per una società è un tempo esagerato e incomprensibile e l’ennesimo rinvio avrebbe mandato in scena l’ennesima rappresentazione dell’assurdo della politica di Roseto degli Abruzzi”.
Commenta così il voto favorevole al PAN del consiglio comunale, con i voti dei consiglieri di opposizione Mario Nugnes, Enio Pavone e Angelo Marcone la segretaria organizzativo di “Roseto in Azione”, Gabriella Recchiuti.
“Abbiamo accolto favorevolmente la scelta di Nugnes e di quella parte maggioritaria dell’opposizione, che in maniera seria e costruttiva non si è sottratta al confronto ed ha permesso il varo del PAN”.
“Il fatto che il Consigliere Alessandro Recchiuti vedesse nel rinvio del voto l’occasione per spodestare la maggioranza è un argomento francamente illogico, che non ha fondamenta né giuridiche né politiche”.
“Siamo soddisfatti di aver permesso, quindi, l’adozione del PAN e chi prova a giustificare scelte diverse e non condivise con il resto dell’opposizione ha , forse, interessi diversi e divergenti con quelli della città”, conclude Gabriella Recchiuti.
“Non bisogna dimenticare che nella riserva ci sono molte zone antropizzate che da anni la riserva la subiscono e basta” – precisa il responsabile di Roseto in Azione, Gianni Mazzocchetti.
“Solo per fare un esempio – aggiunge Mazzocchetti- una famiglia residente nel perimetro della Riserva che in questi 16 anni avesse avuto l’esigenza di apportare delle modifiche alla propria abitazione per renderla più fruibile non ha potuto farlo. Finalmente dall’altra sera questo immobilismo è stato superato.”
“Alle istanze ambientaliste, che rispettiamo, noi vogliamo unire quelle legittime aspettative di chi vive in questa zona che rappresenta una porzione importante del territorio cittadino, e vuole investire sul territorio”, continua Mazzocchetti.
“Chi parla di seppellire la riserva del Borsacchio sotto una colata di cemento vuole solo strumentalizzare, perché se leggiamo il PAN, che è certamente perfettibile, è evidente che non contiene niente che possa recare danno all’ambiente in una riserva che è patrimonio di tutti noi”.
“Ora che il PAN è stato adottato in Consiglio – concludono Gabriella Recchiuti e Gianni Mazzocchetti – lavoreremo con i portatori di interessi per valutare osservazioni migliorative e, al contrario di quanto è stato fatto da questa amministrazione “bifronte”, per un nuovo governo della città che metta al primo posto la cura del territorio e di quanti lo vivono”.
Roseto in Azione