TERAMO – Alfredo Napolitani lascia Supergol, lo annunciamo primi tra tutti per il rispetto che la produzione gli deve nel legittimare le affermazioni finali di ieri, nel quarantesimo numero stagionale.

Ci piacerà che nessuno ci “ricami” sopra, perché chi si è assunto l’impegno di “urlare” la propria teramanità, settimana dopo settimana, gratuitamente, senza usare mezzi termini, esponendosi e mettendoci la faccia, va soltanto rispettato.

Cosa c’è dietro?

Forse anche un “incidente di percorso” interno, proprio durante la trasmissione di ieri, di quelli che capitano anche nelle migliori famiglie e per il quale credo sia giusto mantenere la necessaria riservatezza.

E’ certo, però, che Alfredo, ancor prima di tale circostanza, stava manifestando proprio in diretta uno stato di personale disagio per determinate situazioni che lo avevano stancato, forse sfiancato. “Perchè continuare? A che pro?“, si è chiesto.

E’ ovvio che ci dispiace, perché la bellissima collaborazione vissuta quest’anno ha rafforzato un’amicizia sincera, pulita e disinteressata, che era nata dietro al Teramo in trasferta, circa 25 anni fa. Il nostro rapporto, pertanto, andrà oltre la collaborazione prestata alla trasmissione in ogni circostanza, e non è soltanto un auspicio.

Qualcuno dirà: ma quanto sarebbe stato facile salutare tutti lunedì prossimo? Vero, ma non per Alfredo Napolitani: lui non è uomo da mezze misure o di compromessi, che non gli appartengono. Perciò piace e piacerà a gran parte della gente, alla maggioranza.

Supergol lo ringrazia.