PINETO – Si sono svolte stamattina, 25 aprile 2021, a Pineto le celebrazioni per la Festa della Liberazione. Il Sindaco, Robert Verrocchio, ha deposto una corona d’alloro alla lapide commemorativa in piazza San Silvestro a Mutignano per ricordare le nove vittime, cinque adulti e quattro bambini, morti a seguito di una bomba sganciata il 24 marzo 1944, alla presenza, oltre ad alcuni amministratori comunali, di rappresentanti di associazioni combattentistiche, alcune autorità oltre ad alcune forze dell’ordine. L’iniziativa è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook “Comune di Pineto”. Al termine è stato riproposto il video realizzato sul brano “Bella ciao” lo scorso anno da un gruppo di musicisti di Pineto ovvero: Mauro Di Ruscio, Carlo Di Silvestre, Sylvia Pagni, Graziella Guardiani, Massimo Di Rocco, Alex Di Rocco, Luca Mongia, Matteo Di Rocco, Fabio Mariani, Antonella Centorame, Federica Di Rocco e Guerino Marcheggiani. Alle 16, inoltre, sarà possibile aderire, per tutti i cittadini che vorranno, all’iniziativa dell’ANPI nazionale che prevede, la deposizione di un fiore sotto le targhe di vie e piazze pinetesi dedicate ad antifascisti e partigiani. Presenti, tra gli altri, referenti del Pros Onlus e della locale Protezione civile, della locale Pro Loco, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Cantoro, il consigliere Gabriele Martella, il presidente dell’Associazione commercianti pinetesi, Biagio Iezzi e il presidente dell’AMP Fabiano Aretusi.
“Anche quest’anno, – ha detto il Sindaco Verrocchio nel suo intervento – nonostante l’emergenza epidemiologica legata alla pandemia da Covid-19, abbiamo deciso di celebrare a Pineto, qui a Mutignano, la Festa della Liberazione rispettando le relative disposizioni ministeriali. Abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, una esperienza durissima per la nostra comunità e per il nostro Paese. L’emergenza del Coronavirus in questo anno ha messo a dura prova il nostro equilibrio sanitario, sociale ed economico e, mai come oggi, questa ricorrenza assume un senso e un significato così profondo. Quel 25 aprile di 76 anni fa, fu un giorno di liberazione dalla guerra, da un’occupazione orribile del nostro paese, dalle persecuzioni razziali e dalla dittatura nazifascista, la liberazione dalla privazione delle libertà fondamentali. Il 25 aprile del 1945 fu l’inizio di una nuova storia da cui nacque la nostra meravigliosa Costituzione e poi la Repubblica Italiana. Il 25 aprile è dunque un giorno di festa in cui ricordiamo il sacrificio di donne e uomini della società civile che hanno combattuto, uniti, per la riconquista di quel diritto inalienabile che è la Libertà. Proprio ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha manifestato la necessità di essere uniti in uno sforzo congiunto per rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali alla base del nostro vivere civile, ricordando come la Rinascita, l’unità, la coesione e la riconciliazione nella nuova Costituzione Repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione del paese nel dopoguerra e che, oggi, debbano guidare i cittadini verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia. Ed è proprio in modo unito, coeso e solidale che dobbiamo saperci rialzare come fece il nostro Paese dopo essere stato liberato. Oggi siamo qui per ricordare anche i nostri concittadini che hanno perso la vita in quegli anni e in particolare i bambini che persero la vita a causa di una bomba che colpì Mutignano. In questi giorni così difficili, commemorare aiuta ancora di più a sentirci uniti, orgogliosi della nostra democrazia e dei valori costituzionali che regolamentano le nostre vite. Ringrazio, a nome dell’Amministrazione Comunale, la sezione pinetese dell’ANPI, il gruppo Associazione Nazionale Alpini locale, il gruppo pinetese dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, le autorità e le forze dell’ordine presenti, le associazioni di volontariato Pros Onlus e Protezione Civile, Padre Angelo, oltre alla Pro Loco di Mutignano per aver collaborato all’organizzazione di questa giornata. Viva il 25 aprile, Viva la liberazione, Viva la Repubblica”.
“L’ANPI sezione di Pineto – dichiara la Presidente dell’ANPI Pineto, Rita Tinchieri – ribadisce l’importanza di essere partigiani oggi: a cominciare da quel 25 aprile 1945 in cui è stata sconfitta la dittatura per dare vita alla democrazia ancora oggi si continua a scegliere da quale parte stare. E sicuramente l’ANPI è sempre dalla parte della solidarietà, dell’accoglienza e contro ogni fascismo e razzismo e soprattutto contro l’indifferenza. L’ANPI considera la Memoria uno strumento di Resistenza, non come ricorrenza di eventi storici, ma utile come confronto tra generazioni perché attraverso il ricordo dei singoli si possa contrastare l’emergere di nuovi totalitarismi e razzismi. Nella speranza che un giorno il 25 aprile sia considerato da tutti la “festa di tutta l’Italia” e nessuno si dichiari più estraneo o ostile a questa giornata l’ANPI augura una buona festa di Liberazione a tutti”.