TERAMO – In una delle gare forse più difficili del campionato, non soltanto per le tantissime assenze, ma per cancellare i pesanti postumi della sconfitta di Cava dei Tirreni e per il fatto che bisognava vincere e basta, la squadra di casa sfodera una più che dignitosa prestazione complessiva e liquida il non rassegnato Bisceglie alla sconfitta, restituendo con gli interessi (2-0) la sconfitta di misura dell’andata. Peccato per i gialli a Santoro ed Ilari che salteranno Avellino e per l’infortunio di Arrigoni (probabile distorsione alla caviglia ad una manciata di minuti dalla fine).
Paci è costretto a dover rimodulare un terzo della squadra facendo una sola scelta “libera”, quella del 21enne Kyeremateng, al centro dell’attacco, al posto di Pinzauti.
Dopo una bella azione in linea dei pugliesi sull’asse Cittadino-Sartore, al 6°, il quale impegna Lewandowsky in una respinta con i pugni, il Teramo passa due minuti dopo, a conclusione di una bella triangolazione sulla trequarti chiusa dal controllo in area e dalla conclusione di sinistro, sul palo lontano, di Bombagi, all’ottavo centro personale. Davvero un bel goal.
I biancorossi provano a fruttare il momento e al 15° Costa Ferreira, servito da un mobilissimo Kyeremateng, appena in area, calcia di destro sul palo lontano, scheggiando quello di destra di Spurio; sul proseguimento dell’azione ci prova dalla distanza Arrigoni, ma la conclusione è deviata in angolo dal portiere ospite.
Il Bisceglie accusa il colpo, prova a riorganizzarsi ma è inefficace, nonostante la verve di Giron e di Sartore, oltre alle geometrie di Cittadino e all’intraprendenza di Mansour. Il Teramo regge bene e va meritatamente in vantaggio a metà gara.
L’inizio della ripresa è scoppiettante, grazie a Santoro, che prima buca sulla destra per un cross sul quale Bombagi devia male di testa (2°), poi ad Ilari, che in area impegna in un paratone Spurio (3°) e poi nuovamente a Santoro sulla sinistra: è lui a guadagnarsi il penalty per una sciocchezza di Sartore che lo aggancia e lo spinge mentre usciva dall’area. Arrigoni si incarica della battuta e mette dentro il pallone del 2-0.
Gara finita? Nient’affatto. Il Bisceglie reagisce e al 9° Giron impegna Lewandoswski su punizione e poi ci prova ancora Bombagi dalla distanza, con la palla sul fondo, non di molto. Al 17° i nerazzurri potrebbero riaprirla, quando Mansour in mischia chiama ancora alla respinta importante il numero uno del diavolo, ma Makota, a porta completamemte vuota, gira in maniera maldestra sul fondo.
Qui la squadra di Bucaro, che non è comunque dispiaciuta, accusa il colpo e non servono granchè i 5 cambi; anche Paci dà fiato alla panchina, ma il Teramo, a quel punto deve solo gestire. E lo fa bene, chiudendo in tranquillità.
Con la vittoria odierna sale al settimo posto la squadra di casa, quasi matematicamente nei play off (il Monopoli ha da recuperare la gara con il Foggia – ndr), anche se, all’orizzonte, ci sarà l’Avellino ed anche lì, sarà una squadra supermutilata.