All’improvviso tutti ci siamo accorti che ogni vita è vita comune. Mai, come in questa terribile congiuntura, siamo stati chiamati a diventare consapevoli di una reciprocità che sta alla base della nostra comunità. In questo ultimo anno molti teramani hanno sentito il dovere, oggi più che mai, di intervenire, fare qualcosa, mettersi a disposizione e hanno voluto, hanno chiesto di essere coinvolti in un grande lavoro di caring, di presa in carico delle famiglie e dei lavoratori colpiti dalla crisi. Abbiamo già parlato dello straordinario lavoro del volontariato e della Polizia Locale di Teramo, così come di Carabinieri, Polizia e Finanza. La nostra città ha risposto e sta rispondendo alla grande. E bisogna continuare. E da teramano ne sono felice. Di più, ne sono orgoglioso.
In questi giorni nuova forte attestazione di efficienza degli uffici del Coc di Teramo che sta puntualmente chiamando le persone “fragili” per le vaccinazioni al Palasport previste nei prossimi giorni. Mi giungono diverse attestazione di afficenza, rispetto, dedizione che vanno oltre la normale attività lavorativa. Quindi di lavoro stra-ordinario. Bravi tutti!! E’ la più evidente manifestazione del fatto che, quando i dipendenti pubblici si sentono coinvolti, “entrano” nella vicenda e nel problema, hanno ancora voglia e capacità di servire a dovere la comunità.
Abbiamo vissuto uno sconvolgimento degli stili di vita senza precedenti. Oggi viviamo una nuova occasione per far ripartire la città, ricorrendo al suo senso di comunità, e facendo affidamento sull’architrave della sua sussidiarietà: la vicinanza del Terzo settore ai bisogni delle persone. In questi giorni stiamo avendo una dimostrazione che per questo la città può contare sulla passione, l’energia, la competenza dell’assessore Giovanni Cavallari che ha svolto un ottimo lavoro al Coc, e della sua squadra.
Bravi tutti.
Leo Nodari