TERAMO – Stavolta si è avuta netta l’impressione che ad averla combinata grossa non sono stati i soliti giornalisti cattivi e criticoni o i tanto bistrattati opinionisti che hanno gli attributi per dire la loro quando in molti lo fanno a corrente alternata, a seconda dei risultati maturati sul campo. Stavolta abbiamo registrato momenti “forti” nelle dichiarazioni di Massimo Paci ed altri, quasi di “impotenza”, in quelle di Andrea Arrigoni. Certo è che non ci sono proprio scusanti. Con il passare del tempo l’improvvisazione, figlia di un progetto inesistente ma sbandierato come un capolavoro d’altri tempi, ha preso il sopravvento. Il Teramo Calcio 2020-2021 è figlio di quello, sbagliatissimo, datato 2019-2020. E dire che i costi di questo club restano tra i primissimi del girone e sono figli di quelli passati, che vantavano un “onorevolissimo” nono posto complessivo nell’intera Lega Pro (nono su sessanta, per intenderci – ndr). Chi ha sbagliato pagherà mai?

ASCOLTA MASSIMO PACI ED ANDREA ARRIGONI