TERAMO – Sarà stata anche la giornata del ritorno alla vittoria del Teramo, ma l’aria che tirava nello spogliatoio subito dopo aver battuto la Turris, alla vigilia di Pasqua, non era di quelle che avrebbero meritato un brindisi, neanche con uno spumante dal costo modico. Ribadiamo, così come abbiamo fatto a caldo, che Sandro Federico, almeno apparentemente, ha mascherato meglio la settimana delle polemiche post-Vibo Valentia. Molto meno, Massimo Paci.
Secondo noi l’assenza al “Bonolis” del presidente è stata invece avvertita, eccome (non era la sola – ndr), anche se il direttore se l’è cavata con un “…tutti eravamo delusi; l’espressione può essere stata esagerata, pesante, ma noi siamo dei professionisti” ed il mister dicendo “…è stata vissuta in maniera serena. Per noi niente di diverso, abbiamo pensato solo alla partita ed all’avversario“.
Senza voler analizzare i diversi contenuti delle affermazioni (meglio evitare – ndr), prendiamo coscienza del fatto che sia l’uno, sia l’altro, non hanno comunque provato, anche pubblicamente, a tendere la mano. Forse sarebbe bastato dedicargli la vittoria; niente di questo, invece, anzi il mister ha aggiunto: “…ogni settimana è un saliscendi. Siamo stati criticati pesantemente e fortemente. Io sono invece orgoglioso dei miei giocatori e, soprattutto, del loro spessore umano: ne vado fiero ed in molti dovrebbero pensarla così“. Ovviamente non c’è stato alcun riferimento diretto, ma non giureremmo sul fatto che non sia stato di natura indiretta.
Certo è che questa situazione scrive un’altra pagina del processo di crescita di quel famoso “progetto” che non abbiamo mai condiviso e dal quale, comunque, si deve e si dovrà ancora attingere.
Per tanti, ad esempio, Massimo Paci sarebbe già un ex, non perché “rifletta” da mesi (è una quasi prova – ndr) ma anche per le parole di Sandro Federico nel non festante post-gara di sabato: “Sul futuro credo che ci sia la massima disponibilità e voglia di sviluppare il progetto, ma prima bisogna parlare di programmi e dell’obiettivo di tutti. La riforma sarà un passaggio fondamentale“.
Traduzione: non è stato deciso nulla, proprio come sul futuro di gran parte dei giocatori di oggi, che tra pochissimo saranno liberi di accasarsi dove vorranno. Non ci chiediamo, invece, cosa accadrà nel caso di non-riforma…
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