TERAMO – Il 26 marzo 2021 è a tutti gli effetti una data storica per i cittadini teramani. Con la delibera appena approvata in Consiglio Comunale si chiude infatti un capitolo annoso di una storia che si trascinava ormai da troppo tempo, tra mancanze e lati oscuri: la Teramo Ambiente da società partecipata diventa a tutti gli effetti una società in house del Comune di Teramo, una società di tutti i cittadini teramani.
La Te.Am., che ha da poco compiuto i 25 anni dalla sua fondazione, ha conosciuto negli ultimi dieci anni una storia a dir poco convulsa, continuando comunque ad assicurare un servizio fondamentale per la Città. Una storia che non poteva accettare il discutibile finale scritto da altri, una storia che meritava invece una nuova pagina fatta di rilancio e, soprattutto, trasparenza. Crediamo che una Te.Am. completamente pubblica, grazie all’acquisizione delle quote societarie in mano al socio privato da parte del Comune di Teramo, sia questa nuova pagina.
Come Bella Teramo abbiamo da sempre sostenuto la necessità di un cambio di passo nella gestione della Teramo Ambiente, che mettesse al centro della sua missione la qualità del servizio al cittadino, la corretta gestione finanziaria della società, la tutela dei lavoratori impiegati. La comunità di intenti nella persecuzione di questi obbiettivi è stato infatti uno dei punti qualificanti del programma condiviso con il Sindaco Gianguido D’Alberto, quando abbiamo deciso di accettare l’onore e l’onere di partecipare al governo della Città, tanto da aver da subito sostenuto la soluzione prospettata del trasformare la società da partecipata a in house.
Oggi, crediamo che sia più che giustificata la soddisfazione dei nostri rappresentanti, il Vice Sindaco Giovanni Cavallari e il Consigliere Berardo De Carolis, davanti al risultato raggiunto e riteniamo che sia giusto rivolgere un plauso all’attività dell’Amministrazione Comunale e della maggioranza tutta, per aver portato a casa un risultato non scontato, superando anche gli ostacoli posti da chi fino ad oggi aveva negato la genuinità dell’operazione. Ostacoli incomprensibili, posti da chi era già stato protagonista della gestione degli anni peggiori della società e che oggi prova a creare confusione sulle cifre dell’operazione e pronostica interventi della magistratura contabile, ostacoli ancor più incomprensibili perché avanzati da chi fino allo scorso anno approvava in toto l’operazione, tanto da averne condiviso l’obiettivo in campagna elettorale, e che pare aver cambiato idea solo dopo l’uscita dalla maggioranza.
Con la delibera odierna la Teramo Ambiente torna ai cittadini teramani, ma questo non deve essere considerato il traguardo finale. Questo è solo un primo passo per tornare a farne, come al momento della sua nascita, un fiore all’occhiello del nostro Comune, perché una società in house deve mostrare nella sua efficienza, nella sua trasparenza e nella qualità sempre superiore dei servizi la sua necessità di essere.
Il nostro impegno continuerà da oggi per dimostrare che ci sono settori in cui il pubblico può e deve fare sempre meglio, per essere più vicino ai destinatari dei servizi e a coloro che lavorano per essi, e la nuova Teramo Ambiente ne deve divenire l’esempio – Coordinamento Bella Teramo –