TERAMO – Nei momenti poco felici di una stagione calcistica, ci si deve chiedere perché. Non vanno sottaciuti errori, colpe o attenuanti. Magari anche con un pizzico d’ironia, che non guasta mai, nonostante per taluni sia fuori luogo.

Supergol lo fa da sempre ed è ovvio che continuerà a farlo, buttando anche dell’acqua sul fuoco, non per spegnere un “quasi incendio”, ma per affievolirne l’intensità.

Immagineremo, allora, d’entrare in un Castello dorato, tra cortigiani e vassalli, per capire le “non” strategie reali, quelle che smembrarono un  esercito che era nato per vincere la guerra e che, alla prima battaglia persa, venne “mutilato”. Avvicendamenti paritetici? No, epurazione e basta, che sarebbe stata anche più consistente, se fosse stato possibile.

Ma la guerra non era finita, anche se qualcuno temette il “ritiro” anticipato: alle armi bisognava ritornare!

Si ricominciò alla grande, con i combattimenti: tante le battaglie vinte, in avvio, con strategie che “sorprendevano” i nemici. Diveniva necessario per tantissimi, però, implementare quell’esercito nato monco, per renderlo più consistente soprattutto nella fase di assalto.

Si intervenne, alla fine, ma facendo proprio del materiale non ancora testato, non pronto, rischiando oltre il lecito, ancora una volta…

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Appuntamento stasera, dalle ore 21:00, su Teleponte (Lcn 15 ed Lcn 117 del D.T.) ed in streaming su ekuonews.it
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