TERAMO – Si può essere d’accordo o non, con Massimo Paci, sulla formazione mandata inizialmente in campo, ma è certo che il mister sa stare al suo posto, accettare le critiche e rispettare il pensiero altrui: sa farlo come pochissimi e gliene va dato atto. Detto ciò, per noi la partita, oggi, l’ha sbagliata, e può capitare. Non si sarà perso perché Mungo avrà giocato più di metà gara da seconda punta o perché avrebbe potuto e, probabilmente dovuto, mettere dentro l’assist di Bombagi nel primo tempo, è vero, tant è che “Mimmo, il calcio“, attaccante non è, ma non lo è neppure Bombagi, che è un’ottima mezz’ala offensiva, che funge da seconda punta (ruolo ricoperto nel Medioevo a Reggio Calabria). Se contro il Catanzaro fu un esperimento “fallito” che nasceva però da un’esigenza (Bombagi era squalificato – ndr), oggi è stata una scelta, oculata ma sbagliata (lo abbiamo chiesto direttamente al mister – ndr). E’ una nostra valutazione, certo, senza entrare nel merito di come si saranno sentiti, in panchina, assieme a Pinzauti, Kyeremateng e Gerbi, ma anche Di Francesco (due spunti felici, in partita, ed un assist a Pinzauti, sprecato, portano la sua firma – ndr). Avesse ragione il mister, al contrario, varrebbe la regola del: “…meglio due giocatori importanti ma fuori ruolo, in attacco, che chi, pur essendo un attaccante, non offre le necessarie garanzie“. Sarò soddisfatto il presidente, così fosse?

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