TERAMO – Saltano gli allenatori, come sempre nel calcio, quando le cose non vanno (ieri a Catania ed a Francavilla Fontana – ndr), più per volere delle società che dei tifosi, anche se, in certe piazze, questi sanno alzare la voce e farsi valere.
Purtroppo, da un anno, sono venuti meno, con un elemento essenziale del gioco del calcio, che è scomparso. Certe sensazioni non vengono più recepite direttamente e molti, non tutti, fanno ricorso ai social, non sempre usando maniere urbane: in genere, questi soggetti, non fanno, né faranno mai, testo: al pari delle corporazioni da web. C’è, infatti, chi interviene da una parte e si rilancia da un’altra, tanto è facile farlo: sono i cosiddetti “leoni da tastiera”, che appartengono alla categoria di coloro che “mai ci metteranno la faccia…”.
Perché questa premessa? Perché anche stasera Supergol ce la metterà come sempre, provando a guardare al domani del Teramo Calcio, che non necessariamente avrà un’identica proprietà.
Non si dimenticano le aperture del presidente in tal senso, in occasione di una sua conferenza stampa, né il suo dire-non-dire in una recente intervista rilasciata a Massimo Profeta di Reteotto che, con Luigiaurelio Pomante di Vera TV, faranno parte della trasmissione.
Conta meno, dinanzi a questi importanti scenari, la sconfitta con la Ternana o la gara prossima contro la Virtus Francavilla: sono elementi dell’oggi che avrebbero una valenza vera se rapportati alla continuità societaria futura, o all’avvicendamento.
I “leoni da tastiera” avranno comunque di che sbizzarrirsi, da stanotte.
———————————————————————–