ROMA – Raggiunto in Italia il picco della curva dell’incidenza dei positivi al virus SarsCoV2 e di quella della percentuale di positivi sui tamponi molecolari, mentre continuano a salire le curve dei ricoverati in terapia intensiva per Covid-19 e dell’incidenza dei decessi.
Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Mauro Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). “Dall’analisi della curva del numero di nuovi casi che ogni giorno risultano positivi alla presenza del SarsCov2, si stima che due giorni fa è stato raggiunto il picco e la curva ha iniziato a decrescere” dice Sebastiani all’ANSA. “Con i dati dei prossimi giorni prosegue – sarà possibile una localizzazione più accurata“. In questi giorni è inoltre previsto il picco anche per la curva della percentuale dei positivi ai tamponi molecolari. “Questo risultato è ascrivibile agli effetti delle misure restrittive messe in atto a livello regionale e provinciale nelle ultime due settimane”, osserva il matematico. Il cambiamento nella curva delle terapie intensive è invece atteso tra due settimane circa. “Tra 10-14 giorni – aggiunge – ci aspettiamo di vedere gli effetti sulla curva dei positivi delle misure messe in atto a livello nazionale da ieri“. Le analisi di Sebastiani indicano inoltre che “a livello regionale la situazione dell’impatto della circolazione del virus sul sistema sanitario è eterogenea“. Le curve delle terapie intensive sembrano aver da poco raggiunto il picco e inizino a scendere in Calabria, Molise, Umbria e nelle due province autonome di Trento e Bolzano, e sono in frenata in Abruzzo, Emilia Romagna e Liguria. In crescita lineare troviamo Lazio, Marche, Piemonte e Toscana, con aumento della pendenza per le ultime tre. Crescita con pendenza altalenante in Lombardia, e si osserva un aumento della curva anche in Basilicata, Campania, Puglia, Friuli Venezia Giulia, con valori alti rispetto alla popolazione per le ultime due. In aumento, a partire da livelli bassi, anche la Valle D’Aosta e l’unica delle regioni in fascia bianca, la Sardegna. In crescita anche il Veneto, con l’andamento a ‘onde’ già osservato in diverse regioni e province nella fase estiva dei focolai, seppure ora meno evidente. Infine la Sicilia continua solitaria a diminuire il numero di pazienti COVID-19 ricoverati in terapia intensiva – ANSA –