TERAMO – E venne il giorno di Teramo-Ternana; tante volte, negli anni, le due formazioni si sono incontrate… con l’ancora vivo ricordo del “Liberati” e della rete della vittoria, al 90°, di Tortora. Come dimenticare, comunque, la Ternana ed il suo passato glorioso, dai tempi dello stadio di “Viale Brin”, fino al conseguimento, nella stagione 1971-72, della serie A. Ricorderete il famoso “gioco corto” di Corrado Viciani, definito” lunare”, con il mitico Marinai, capitano coraggioso… Dalla nostra, l’orgoglio di una nostra storia secolare e mercoledì, al Bonolis, i biancorossi sapranno affrontare i primi della classe con determinazione, decisi a batterli.

La Ternana è formazione che non ha bisogno di presentazione: è capolista solitaria con 66 punti, frutto di 20 vittorie e 6 pareggi. Ha perso una sola volta, a Catanzaro. Sono 67 le reti realizzate e 20 quelle subite.

Il modulo supercollaudato di Cristiano Lucarelli è il 4-2-3-1 (quello vero – ndr). Davanti all’esperto Iannarilli (1), sono schierati in difesa, da destra a sinistra, il capitano Defendi (25), autentico trascinatore nella fase di spinta continua, a sostegno di Partipilo, il quale, accentrandosi con il suo mancino, gli lascia spessissimo strada. Centrale di destra è Boben (18) e di sinistra Kontek (6): entrambi po’ lenti, possono andare in difficoltà nel gioco fraseggiato a terra e aereo, soprattutto sugli angoli, quando talvolta perdono le marcature. Sulla fascia sinistra c’è l’intramontabile Mammarella (3), quasi 40 anni, anche se non li dimostra. Ha un piede mancino micidiale ed è un moto perpetuo sulla fascia, da dove calibra cross dal fondo e anche dalla linea di mediana; è pericoloso sui calci d’angolo e nelle punizioni dalla distanza, soprattutto dal centro sinistra per chi difende. Si sovrappone a Furlan che gli crea spazi “entrando” nel mezzo anche lui, come Partipilo fa dall’altra parte.

In mediana si cimentano, sul centro destra l’ex Proietti (8), compassato, apparso stanco nelle ultime gare, il quale ha compiti di regia: con Defendi e Partipilo forma la catena di destra, mentre sul centro sinistra c’è il maratoneta Palumbo (30), generoso, infaticabile, anche lui mancino che, insieme a Mammarella e Furlan, completa la catena. Nella fascia destra, ma è un sinistro, si muove il pericolosissimo Partipilo (21), che spesso si accentra per andare al tiro e per crossare a rientrare, cercando lo scambio con Falletti o la sponda con l’attaccante centrale Vantaggiato, oppure con Raicevic. E’ fortissimo: sono già 12 le reti messe a segno con 6 assist. Ha un buon dribbling ed è molto abile nell’uno contro uno.

Centralmente imperversa l’uruguagio Falletti (7), autentica mina vagante, mai fermo, geniale, molto tecnico, uomo gol (12 reti anche per lui) ma anche uomo assist (6): si muove tra le linee, non dando riferimenti a chi è chiamato alla sua marcatura. E’ un autentico uomo squadra; rapido, dribbling secco, veloce, leggero e con movenze da esterno. Sulla sinistra si destreggia Furlan (7), un piede destro che sa attaccare il vertice dell’area, andando al tiro: ha realizzato 6 reti ed è in possesso di un buon tiro e di un dribbling spesso vincente nell’uno contro uno. Centravanti è il solido Vantaggiato (10), che si muove in prossimità della lunetta: baricentro basso, struttura fisica non da vetrina, è abile nel difendere palla e nel fare a sportellate, spesso proponendosi anche come sponda. Ha realizzato 9 reti.

Altri elementi che potrebbero giocare, escludendo Paghera (29) che è squalificato. Ci sono Damian (5), un mediano arrembante a sinistra da considerare vice-Palumbo, e Salzano (28). Altri difensori centrali: Bergamelli (27), Suagher (15) e Diakite’ (29). Terzini sinistri di spinta: Frascatore (31) e l ‘ex Celli (2) reduce da un lungo infortunio. Altri attaccanti: Raicevic (23) montenegrino di 188 cm. e Ferrante (9), punte centrali.

Come vanno in goals – Corner di Mammarella per Kontek sul secondo palo; cross da sinistra di Mammarella per il destro di Defendi sul secondo palo (come è stato contro il Bari). Falletti cerca Raicevic ,quasi sempre, servendolo sul piede destro, così come Palumbo fa, dai corner, per il colpo di testa di Partipilo. Da temere il gran sinistro, anche dalla distanza, di Mammarella ed i cross di Defendi per Vantaggiato. L’ex Proietti, spessissimo, dialoga con il sinistro di Partipilo ma bisogna fare attenzione anche a Falletti, dalla distanza. Lo stesso Partipilo cerca molte volte Vantaggiato che conclude preferendo il destro, anche sui cross di Defendi dalla sua fascia. Non sottovalutare i tiri dalla distanza di Proietti ed i colpi di testa di Furlan o le imbucate, innumerevoli, di Falletti, bravo anche al tiro da fuori,  che combina, più di altri, con l’onnipresente Partipilo.

Come subiscono goals – Quasi sempre da cross, sia provenenti da calci d’angolo, sia da punizioni laterali; facile evincere che i difensori si perdono gli avversari.

Considerazioni finali – Bisogna coprire bene le fasce: Defendi e Mammarella più Partipilo e Furlan. Bisogna disinnescare Falletti, Partipilo e Furlan ed evitare quanto più possibile la battuta di punizioni dal limite ed i corner. Convogliare Partipilo e Furlan verso l’esterno, sul loro piede debole, sarebbe una buona cosa. Giocare corti, stretti, per poter raddoppiare e triplicare le loro fonti di gioco (Falletti, Palumbo e Proietti) e per limitare i rifornimenti verso Partipilo, Furlan e Vantaggiato.

Recuperata palla, sarebbe opportuno “schizzare” in avanti con Ilari, Santoro, Bombagi, Pinzauti e Costa Ferreira, con Arrigoni bloccato per non dare profondità, a palla persa, alle loro ripartenze in campo aperto. Immaginiamo Bombagi e Pinzauti nei “mezzi spazi”, tra i due centrali e gli esterni bassi che spingono e, recuperata palla, proiezioni veloci negli “spazi esterni”, dietro a Mammarella e a Defendi, con i centrocampisti “a rimorchio”.

Aggrediamoli con i giusti “accoppiamenti”: la tattica appropriata sarà determinante.

Forza ragazzi, le “fere” potrebbero anche essere stanche… vinciamo per continuare la risalita. Si può.

Al post gara! – Diego Di Feliciantonio