TERAMO – Con la formula di partenariato pubblico-privato, la Ruzzo Reti ha affidato alla PlanGreen, società leader in Italia nel settore, l’efficientamento energetico dei depuratori di Martinsicuro, Villa Pavone, Giulianova e Pineto. La durata della concessione è di 15 anni, a seguito dei quali la Ruzzo Reti diventerà proprietaria degli impianti, compreso quello fotovoltaico.
Con un investimento pari a 4 milioni e mezzo di euro, la PlanGreen installerà nuovi macchinari e software in grado di gestire in automatico alcuni processi. Tra gli investimenti, ci sono anche sei nuove centrifughe dedicate all’essiccazione dei fanghi. Altri interventi riguardano nuovi compressori e dispositivi per l’ossigenazione delle vasche, oltre a illuminazione led e strumenti di innovazione gestionale.
Questo partenariato permetterà alla Ruzzo Reti di essere ancora più efficiente sia nel consumo energetico che nella gestione dei depuratori e di abbattere notevolmente il rischio di inquinamento ambientale.
“E’ un progetto su cui lavoriamo da quasi 3 anni – afferma l’Amministratore Delegato di PlanGreen 2E Paolo Pizzolante – per il quale va ringraziata la competenza e la visione del futuro di tutta la Ruzzo Reti. Progettiamo e investiamo in questo tipo di servizi da 10 anni per grandi multinazionali private, e abbiamo pensato che la formula, applicata alla depurazione, avrebbe creato vantaggi anche per il bene comune. Il tutto senza costi, grazie all’investimento garantito dal Socio di PlanGreen, il Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica, e con partner qualificati nell’impiantistica per la depurazione. Grazie a questa sinergia vincono tutti: ambiente, comunità, pubblica amministrazione”.
“La modernità, la tecnologia e le nuove formidabili competenze ci aiutano a tutelare la salute del cittadino”, ha dichiarato la presidente della Ruzzo Reti Alessia Cognitti. “Sono particolarmente soddisfatta che il nuovo corso di efficientamento impresso alla Ruzzo Reti oggi ci abbia portato al partenariato con la PlanGreen. I nostri depuratori saranno più compatibili, di minore impatto ambientale e a basso consumo energetico: uno sguardo più lungo e diritto verso il nostro territorio, le nostre acque, i nostri mari e ripeto verso la salute dei cittadini” – Ufficio Stampa –