PESCARA – “Nonostante le immagini inquietanti di quei viadotti della A24 e A25 con i ferri scoperti e arrugginiti e davanti alle chiarissime responsabilità per il mancato adeguamento alle norme comunitarie della galleria del Gran Sasso (e non solo), per due mesi  tra aprile e maggio 2019 abbiamo subito la propaganda di Strada dei Parchi sulla chiusura del Traforo che celava ben altri obiettivi secondo gli inquirenti: quelli di aumentare il potere contrattuale con lo Stato. Allora eravamo stati gli unici ad aver detto chiaramente che l’obiettivo del gruppo Toto era questo mentre amministratori regionali e nazionali e pure qualche Prefettura hanno dato spazio al privato che faceva il bello e il cattivo tempo sulle teste dei cittadini e delle imprese. L’apoteosi di quei giorni fu la riunione plenaria al MIT della quale…non esiste il verbale (sic!), come ammesso dall’allora capo di gabinetto a seguito di nostra formale richiesta”. L’intervento è del Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua, che afferma: “Evidenziamo che, oltre al perito della procura di L’Aquila, da quello che leggiamo anche il verificatore nominato dal TAR Lazio in una controversia tra MIT e Strada dei Parchi si è espresso sul gravissimo stato dell’infrastruttura. Quindi un soggetto terzo. Le inchieste faranno il loro corso ma lo stato in cui hanno ridotto l’infrastruttura senza manutenzione è evidente pure ai sassi che circondano l’autostrada”.

“Ora per caso qualcuno vuole pure premiare Toto con il nuovo Piano Economico Finanziario? Sia quello da oltre 3 miliardi di euro (di cui 2 pubblici!) con prolungamento della concessione per 10 anni o addirittura quello con la variante tanto cara a Toto, quel piano B da 6,5 miliardi che l’azienda ha continuato a progettare all’insaputa del MIT che l’aveva bocciata nel 2016? Questa montagna di denaro pubblico da destinare ai lavori di messa in sicurezza, esclusivamente sul tracciato attuale, deve essere messa a gara europea. La Concessione deve essere valutata attentamente anche per l’eventuale verifica sulla possibilità di revoca/rescissione. Le regioni e gli enti locali coinvolti si costituiscano come parte civile nella prossima udienza del 9 giugno. E a Strada dei Parchi auspichiamo che il MIT e gli altri enti coinvolti intentino anche una causa civile quanto prima affinché sia fatta luce anche sugli eventuali danni causati dalla condotta messa in atto dalla società”, conclude il Forum.

ASCOLTA AUGUSTO DE SANCTIS
https://www.youtube.com/watch?v=oz7sTmaG-ko&feature=youtu.be