ASSERGI – In questi giorni l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha avuto modo di ospitare gli ispettori del EAGL (Expert assessmentgroup) della IUCN che hanno avuto un confronto con gli stakeholders (sindaci ed operatori dell’intero territorio) del Parco in relazione al percorso di adesione alla Green List; il riconoscimento internazionale che premia le migliori aree naturali protette del pianeta per governance e conservazione.
Nel corso degli incontri con gli ispettori EAGL, che si sono svolti dal 15 al 17 febbraio 2021 presso la sede dell’Ente in Assergi, hanno partecipato Tommaso Navarra (Presidente del Parco), Alfonso Calzolaio (Direttore del Parco), Carlo Console (Comandate del Raggruppamento Carabinieri Parco), Corrado Battisti (Focal Point Green List Parco Gran Sasso Laga ).
Il giorno martedì 16 febbraio, nel corso della mattinata sono stati approfonditi i seguenti temi in collaborazione con i dipendenti del Parco: 1) Ufficio Europa – esempio di processo partecipativo; 2) Ufficio Relazioni con il Pubblico – Funzionamento URP; 3) Ufficio Autorizzazioni e Nulla osta -Per il Piano del Parco; 4) Staff della Direzione – Per il Piano Antincendio Boschivo; 5) Area Sviluppo Sostenibile e Biodiversità- Piano – Monitoraggi pluriennali della flora (beni individui); 6) Servizio Scientifico.
Sempre lo stesso giorno nel pomeriggio si è tenuto un incontro in via telematica con i Sindaci dei Comuni di Isola del Gran Sasso, di Fano Adriano, di Pietracamela, di Carpineto della Nora, di Villa Celiera e con gli altri stakeholders del Territorio.
Il giorno 17 febbraio la Delegazione ha effettuato un’escursione nei luoghi della Terra della Baronia -Rocca di Calascio e Santo Stefano di Sessanio e Centro Visite del Parco di Santo Stefano di Sessanio.
Per accedere alla Green list le aree naturali protette devono rispondere a tutti i requisiti di qualità richiesti dal Global standard della IUCN, sia in termini di conservazione del capitale naturale che per quanto riguarda il livello gestionale. I criteri per l’accesso alla lista registrano anche elementi di valutazione relativi all’adattamento alla loro realtà. In Italia le procedure di accesso dei parchi alla Green List IUCN avvengono grazie all’impegno del Ministero dell’Ambiente e con il supporto di Federparchi.
“La Green list rappresenta il più importante riconoscimento a livello mondiale della qualità di un’area naturale protetta. La IUCN è infatti la più autorevole istituzione scientifica internazionale che si occupa di conservazione della natura”– dichiara il Presidente del Parco Avv. Tommaso Navarra–“Abbiamo fortemente voluto la presenza autorevole di questa Istituzione sul nostro territorio, tramite gli ispettori che ringrazio personalmente per l’attenta verifica posta in essere, al fine di poter implementare auspicabilmente un definitivo riconoscimento di qualità secondo uno standard internazionale universalmente riconosciuto. Ad oggi hanno ottenuto il riconoscimento solo 49 aree protette del mondo su 200.000. Di queste solo una è in Italia: il primo Parco costituito nel nostro paese, nel 1922, quello del Gran Paradiso. La visita degli ispettori internazionali segue peraltro l’importante risultato già raggiunto della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, riconoscimento internazionale già acquisito in questi anni dall’Ente”.
Per Giampiero Sammuri, presidente Federparchi e vice presidente del Comitato italiano della IUCN:
“Al Parco del Gran Sasso Monti della Laga faccio gli auguri per il percorso che hanno iniziato. Il valore di Green List non risiede unicamente nel giusto riconoscimento per le capacità di un Parco, ma ha risvolti molto importanti per le politiche di sostenibilità di tutto il Pianeta. Le finalità di un Parco sono a servizio di tutta la comunità sia locale che globale. Un compito non solo di salvaguardia di specie e habitat in pericolo, ma che oggi è diventato parte determinante di una sfida che impegna i responsabili politici ed economici di tutto il mondo. I parchi, soprattutto quelli riconosciuti Green List, rappresentano un importante riferimento tecnico e di governance per il mantenimento delle risorse naturali fondamentali per la salute dei cittadini e per una economia sostenibile più a misura d’uomo.”