ROMA – “L’appuntamento settimanale con la lotteria dei colori e il dibattito che puntualmente la accompagna dovrebbero indurre a una riflessione non più rinviabile, anche alla luce dei dati tanto epidemiologici quanto economici”. Lo dichiara Gaetano Quagliariello, senatore di ‘Idea-Cambiamo’. “Per coniugare la lotta alla pandemia con la necessità di far uscire il Paese dalla depressione psicologica e socio-economica – prosegue – piuttosto che paventare chiusure generalizzate come abbiamo sentito fare nei giorni scorsi da soggetti che per il loro ruolo istituzionale dovrebbero evitare di avanzare proposte urbi et orbi, è il momento di ragionare sull’opportunità di circoscrivere gli ambiti territoriali di monitoraggio e di applicazione delle misure restrittive”.

“Fissare parametri sanitari a livello provinciale, o addirittura comunale o intercomunale e calibrare di conseguenza aperture e restrizioni, consentirebbe di mettere in sicurezza con più efficacia i focolai senza penalizzare intere regioni che magari presentano situazioni molto articolate ed eterogenee al loro interno. Si tratta di una problematica che per ragioni numeriche e statistiche riguarda con particolare evidenza le regioni più piccole, dove basta un focolaio per far innalzare sensibilmente l’Rt, ma che in ogni caso investe tutto il territorio nazionale. Questa maggiore flessibilità sembra inoltre suggerita anche dalle caratteristiche delle cosiddette ‘varianti’, che provocano impennate di contagi in zone assai circoscritte. Per segnare davvero un nuovo corso – conclude Quagliariello – si potrebbe iniziare dall’elementare buon senso”.