TERAMO – Ragazzi, non si può più sbagliare. Dobbiamo tornare a vincere. Ci stiamo complicando la vita.

La classifica piange e la sensazione che avvertiamo tutti é che la situazione stia sfuggendo di mano. Buttiamo nella mischia attaccanti che scalpitano (Birligea) e andiamo sull’usato sicuro: non è tempo di minutaggio. Il “problema” dei contratti ha cambiato l’atmosfera idilliaca che c’era prima. Le decisioni “punitive” societarie che Massimo Paci, immaginiamo, non avrebbe mai voluto avallare, hanno destabilizzato lo spogliatoio, inasprendo i rapporti tra le parti. La zona retrocessione non ci riguarda ma con questi risultati, al termine del campionato, rischieremmo di  arrivarvi al limite, inficiando il ben fatto della prima parte del torneo.

Adesso soffermiamoci sul Potenza. La società ha cambiato per la terza volta il mister; dopo Somma e Capuano è arrivato Gallo, ex Ternana, che dovrà ingegnarsi parecchio per traghettare i rossoblù alla salvezza. In classifica è terzultimo con 17 punti, frutto di 4 vittorie, 5 pareggi e 13 sconfitte, con 18 reti realizzate e 32 subite; fuori casa ha vinto due volte, pareggiato una e perso in otto circostanze. Con i precedenti allenatori il modulo era il 3-5-2, ma noi pensiamo che Gallo schiererà la squadra con il 4-3-1-2. Andiamo un po’ a tentoni perché non abbiamo tantissime informazioni. Contro la Ternana, la prima di Gallo, non si è giocato per neve, con i dirigenti ternani contrariati con l’arbitro (in realtà c’era pochissima neve ed il campo, a detta degli umbri, era praticabilissimo). A pensare male, a volte, ci si azzecca, ma che per i lucani sia stata una ciambella di potenziale salvataggio dalla trasferta imminente di Teramo, con tre giorni in più per conoscersi ed assemblarsi, è un fatto…

A nostro avviso dovrebbero schierarsi così: Marcone (31) in porta, difesa a quattro con Coccia (7) a destra, giocatore dalla buona spinta in fascia, veloce. Centrale destro Conson (6): in genere soffre i contromovimenti e sui cross si perde l’uomo se questi lo taglia nella parte cieca. Centrale sinistro Gigli è (15), alto, piuttosto lento (sostituirebbe Sepe squalificato) e a sinistra l’italo americano Nigro (19), mancino naturale, un centrocampista in appoggio, in sostanza, al centrocampo, oppure Panico (3), rapido, veloce, mancino intraprendente a tutta fascia. In mezzo al campo si dispongono a rombo. Come play opera Bucolo (32), bloccato a schermo della difesa e alla sua destra agisce Coppola (23) che, in sostanza, è un’ala veloce e pretenziosa negli insermenti. Alla sinistra destreggia Sandri (4) un centrocampista classe 2001, in possesso di un buon lancio. Batte angoli e punizioni laterali (prima di lui, nel 3-5-2, giocava Ricci, più offensivo ma destro di piede). Tra le linee si dovrebbe muovere proprio Ricci (10), trquartista e ala destra (o, come detto, nel 3-5-2 centrocampista di sinistra): è un destro, mobile,intraprendente e che si inserisce a rimorchio delle punte. In alternativa c’è Di Livio (21) anche lui rapido, quasi una scheggia sulla trequarti sinistra. In attacco le due punte: Romero (9) alto, lento e l’esperto Mazzeo (11) che non ha bisogno di presentazione. Al loro posto potrebbero giocare anche Volpe (24), un 2002 rapido, seconda punta e ala sinistra, che pressa, ruba palla e crossa dalla sinistra, oppure Salvemini (17), un calciatore alto che gioca centrale, spizza di testa per Ricci che si incunea (solo 11 partite ma 3 reti). Se poi optassero per il 3-5-2 si dovrebbero schierare con Conson, Gigli e Di Somma in difesa. Con Coccia a spingere in fascia destra e Panico a sinistra. A centrocampo Coppola a destra, Sandri al centro e Ricci a sinistra e in attacco due tra Volpe, Romero, Mazzeo o Salvemini. Altri elementi: Fontana (20) centrocampista centrale, Noce (2) difensore centrale, Lauro (13)  seconda punta.

A titolo di informazione con Somma nelle prime di campionato hanno giocato con il 4-2-3-1 con i tre trequartisti, Vitteritti a dx (ora al Monopoli), Ricci dietro la punta Salvemini e Volpe a sinistra, con Juliano (ora al Monopoli) e Sandri, mediani bloccati. Hanno anche loro il campo sintetico, quindi sono abituati a giocarvi.

Sara’ sicuramente una gara dura, contro un avversario che venderà cara la pelle. I biancorossi devono fare una partita accorta e di approccio con la necessaria concentrazione. Il 4-3-3 di Caserta non è dispiaciuto; proviamo a riempire la loro area, perchè in difesa soffrono tanto. Attenti a Ricci (o Di Livio) che giocherà addosso ad Arrigoni, molto probabilmente costretto anche a marcare e, forse, impossibilitato a costruire. Sicuramente sul loro trequartista ci costringeranno ad abbassare un centrocampista: così fosse, ad altri il compito di fare gioco sulla trequarti a supporto dei nostri avanti.

Forza ragazzi, forza mister; stavolta tornate a vincere per rimpinguare la classifica e per riportare piena serenità nell’ambiente.
Arrivederci alla prossima – Diego Di Feliciantonio