Domani, 16 febbraio, alle ore 18.00, torna Ned Caffè – rubrica organizzata dal think tank NED (New European Dream), che si propone di divulgare il progetto politico europeo – con l’intervista alla Dottoressa Isa Maggi, che potrà essere seguita in diretta live su piattaforma zoom, pg Facebook, Instagram e YouTube. “Isa Maggi è promotrice e coordinatrice nazionale degli ‘Stati Generali delle donne’ – informa una nota – Con gli SGD, esempio di collaborazione costruttiva e necessaria, è fautrice del Patto per le Donne, piano di intervento sui territori finalizzato a creare nuova occupazione femminile e dell’Associazione ‘Stati Generali delle Donne Hub’. Nel 2020 nella lettera inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, invita la politica a fare un passo avanti di cambiamento positivo, perché l’Italia che verrà ha bisogno del pensiero e del talento delle donne. La Dott.ssa Maggi e gli Stati Generali delle Donne stanno costruendo il progetto ‘Le città delle donne’, un grande e attivo contenitore di progettualità che sta man mano prendendo forma. Tra le azioni pensate vi è la pubblicazione del libro ‘Le parole delle donne’, in collaborazione con Alleanza delle Donne”.
Nel corso dell’incontro online, si parlerà del libro ‘Le parole delle donne’, “un dizionario di parole scelte con cura sul ruolo della donna ai giorni nostri in vari contesti: sociale, economico e politico. Nel complesso momento storico che stiamo vivendo e alla luce della programmazione del piano di utilizzo del Recovery Fund e delle risorse che gli Stati membri riceveranno dall’Europa – spiegano gli organizzatori dell’evento – è necessario uno sguardo di genere nella formulazione delle proposte ed è importante che una parte di questi fondi siano destinati al lavoro delle donne, alle infrastrutture sociali, alla formazione, all’auto-impiego e auto-imprenditorialità femminile in un processo di riforme definitivo. Analizzeremo i punti di forza del ruolo della donna e punti critici su cui lavorare, al fine di dipanare la confusione che offusca ancora il ruolo della donna e aumentare la consapevolezza che essa è un elemento fondante della società, cui spettano anche diritti e non solo doveri, in progetto comune, fondato sulla solidarietà e visione, dove finalmente le donne sono le protagoniste”.