TERAMO – Mai nel recente passato, così come a Caserta, motivi per rammaricarsi ce ne sono e bisogna avere un pizzico di lucidità in più per affermare che il Teramo non è dispiaciuto, anzi, nella consapevolezza che, riprova a parte, in undici non avrebbe mai perso. Ovvio che pesi come un macigno l’ingenuità di Vitturini soprattutto, che si è fatto espellere per un doppio giallo al 40° del primo tempo, non sazio del fatto che ci era andato vicino al 29°, appena tre minuti dopo aver subito il primo! E non trascuriamo il fatto che anche Trasciani si era fatto ammonire al 22°, al terzo fallo della partita, due dei quali commessi ingenuamente ed entrambi in posizioni di campo pericolose. Il frittatone di inizio ripresa da parte di Costa Ferreira, poi, nel calcio capita e, paradossalmente, pesa meno di altri. Che poi, a chiudere i giochi, ci abbia pensato Piacentini, anche superinnervosito dal rigore-non rigore su Kyremateng, non ci sono dubbi… Insomma, non ne è andata bene una, a Caserta!
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