TERAMO – I teramani stanno migliorando a conferire i rifiuti. I dati sulla raccolta differenziata, ma soprattutto sulla minore percentuale di indifferenziata, snocciolati questa mattina dalla Teramo Ambiente, ci dicono che dal 2018 al 2020 proprio la produzione di secco è scesa da 148 kg annui pro capite a 127 kg annui pro capite. Questo si traduce anche in un risparmio di costi. Ogni punto di raccolta differenziata in più che si riesce a fare corrisponde ad un risparmio di 30.000 euro.

A Gennaio si è raggiunto il 71% di raccolta differenziata generale in comune, anche grazie all’introduzione delle ecoisole (percentuali vicine all’80%).

Importante sarà l’introduzione da gennaio 2202 della tariffazione puntuale con i mastelli taggati.

Il punto del Presidente di Teramo Ambiente Luca Ranalli