TERAMO – Affondano i biancorossi, che escono sconfitti dal Rocchi per 1-0 per una rete di Markic, in mischia, nel primo tempo, su una punizione laterale di Bensaja. Ancora una sconfitta patita da una squadra di bassa classifica, che non vinceva in casa dall’ultima dello scorso anno, proprio contro il Diavolo! La Viterbese ha vinto usando bene le proprie armi: difesa e ripartenze, e bisogna dire che Lewandowski per ben tre volte ha evitato il raddoppio. Negli ultimi minuti si poteva anche pareggiare, ma Gerbi ha preso il palo su passaggio smarcante di testa di Bombagi, con lo stesso che ad inizio partita aveva colpito un altro palo.

Negli anticipi di sabato per la Vibonese sembrava fatta con il gol del solito Pescia nel primo tempo, ma a due minuti dal termine Romano consegna il meritato pari alla Turris. Al Partenio l’Avellino batte la Cavese di Campilongo, malgrado in difesa Silvestri faccia di tutto per combinare la frittata… Gli irpini impongono la legge del più forte con una rete di Adamo dopo soli dieci minuti, su una palla vagante in area susseguente ad un cross di Tito. Nella ripresa Maniero e Fella sciupano più volte il radoppio, ma finisce 1-0.

Nelle partite giocate domenica, nella gara delle12:30, il Palermo perde in casa 1-2 con la Virtus Francavilla: la rete di Valente nel primo tempo illude i rosanero che sembrano poter controllare agevolmente ma Calabrese sigla il pari con la complicità di Crivello, anello debole della difesa e poi, all’88°, Ciccone sigla la rete del sorpasso mettendo a nudo tutti i limiti della squadra di Boscaglia.

Negli incontri del pomeriggio il Catania batte il Foggia con le reti di Dell’Oglio e Piccolo inframezzate dalla segnatura di Dell’Agnello: i rossoazzurri hanno dovuto faticare non poco per venirne a capo. In Monopoli-Catanzaro i locali appaiono essere in grande crescita dopo la immeritata sconfitta di Terni. In vantaggio con Soleri si fanno raggiungere sul filo di lana da un’autorete di Piccinni dopo che l’ex biancorosso Bunino aveva sbagliato il rigore del 2-0. Contro il Bari, il Bisceglie combatte con il cuore oltre l’ostacolo, ma quando pensava di avercela fatta Antenucci, a quattro minuti dal termine, la mette dentro. Golia batte Davide ma che fatica! Non è bastata la fionda, insomma, contro l’armata di Auteri.

Stravince la Ternana a Castellammare di Stabia surclassando i ragazzi di Padalino con le reti di Peralta e Suagher nella prima frazione e di Vantaggiato ad inizio ripresa, ribadendo di essere la regina assoluta del campionato. Tra Paganese e Casertana i locali si illudono con il vantaggio di Diop, poi gli ospiti salgono in cattedra sciorinando belle trame di gioco e realizzando tre reti nella ripresa, con Castaldo, Cuppone ed Icardi, allungando la serie positiva. Nella Paganese esordio in panchina del nuovo allenatore Di Napoli, che ha sostituito Erra. Ha riposato il Potenza.

Considerazioni finali. Scende solo il Teramo, salgono tutte le altre. La classifica si è fatta cortissima ed il minutaggio ci sta distruggendo; ben vengano i giovani, ma devono essere all’altezza e non indebolirci. Ci chiediamo: perché snaturare un undici che ci stava dando tante soddisfazioni? Perché rinunciare a Costa Ferreira in avanti per posizionarlo in difesa indebolendo l’attacco? Perché alzare Santoro in avanti, orfano di Costa Ferreira in quella catena di sinistra dove si sviluppavano le nostre azioni più redditizie che culminavano con i tagli vincenti di Ilari? Ora anche l’ex samb è disinnescato. La prospettiva futura non è molto incoraggiante per i nostri colori anche se c’è tutto un girone di ritorno da giocare. Se chi deve agire tergiversa e vive sulle proprie certezze per noi incerte, farebbe bene a preoccuparsi e ad intervenire sul mercato. Non vorremmo essere tacciati d’essere delle Cassandre e ci auguriamo di essere zittiti nelle prossime gare, ma crediamo di essere realisti e consapevoli che, alla fine, rischiamo di ritrovarci in una posizione anonima che oscurerebbe il bel girone di andata.

Forse un piccolo esborso economico adesso, oltre a garantirci  un piazzamento ottimale per coltivare comunque un sogno, valorizzerebbe  tutta la rosa per eventuali plusvalenze di fine campionato; di contro uno scivolamento nelle zone basse svaluterebbe anche quei calciatori che oggi hanno mercato. Le nostre restano delle semplici valutazioni .

Arrivederci alla prossima partita, speriamo redditizia – Diego Di Feliciantonio