TERAMO – Dispiace dover constatare ogni giorno come l’Amministrazione D’Alberto si prodighi nella comunicazione, senza mai far seguire i fatti alle parole. L’argomento telecamere – installate e da installare sul territorio comunale – tiene banco da anni, eppure si succedono vari incresciosi episodi nelle pubbliche piazze, ma ancora il Comune non è in grado di acquisire i filmati ed esercitare un’azione di controllo che dovrebbe fungere da deterrente, oltre che da prova per la repressione di comportamenti incivili o delinquenziali.

L’assessore Valdo Di Bonaventura si arrampica sugli specchi con dichiarazioni vuote, rimandando ogni volta a fra qualche giorno, a fra qualche settimana, appena risolto l’inconveniente, appena sbloccata la procedura, appena passate le feste, appena fatto il collaudo, appena i tecnici avranno tempo, appena sarà superato l’ennesimo ostacolo. La realtà però si incarica di ricordare i fatti concreti ai cittadini: l’Amministrazione precedente ha installato 41 telecamere dislocate su tutto il territorio comunale e funzionanti dal 2015. La Provincia di Teramo, sotto la guida del compianto Presidente Catarra, adottò il Progetto Paride grazie al quale da tre anni i Comuni teramani hanno la possibilità gratuita di poter sostituire i lampioni pubblici con le nuove tecnologie a risparmio energetico e contestualmente di poter avere delle telecamere per il controllo locale. Tutti i Comuni hanno sollecitamente provveduto ad usufruire di questa possibilità, ad esempio il Comune di Giulianova ha installato cento telecamere, ma il solo Comune di Teramo dall’insediamento dell’Amministrazione D’Alberto non riesce a rendere operativa questa opportunità gratuita, che nel caso specifico si sostanzia in ulteriori 48 telecamere che si aggiungono alle 41 già installate a suo tempo, in maniera da coprire porzioni sempre più grandi di quartieri e piazze, così da poter fornire maggiore sicurezza alla cittadinanza.

Ogni giorno la cronaca ci racconta di fatti gravi di violenza e di delinquenza, senza che chi ci governa riesca a prendere in mano la situazione e ricondurla sotto un attento controllo. Le chiacchiere stanno a zero: il Comune ha diramato decine di comunicati e rilasciato decine di interviste negli ultimi due anni e mezzo, ma il risultato ad oggi è quello di una totale incapacità di gestire sia l’ordinario e sia ciò che al Comune deriva gratuitamente per l’impegno di un’altra parte politica. Invito pertanto l’assessore Di Bonaventura, per l’ennesima volta, a non esprimersi ulteriormente in maniera preventiva, ma a riferire pubblicamente solo quando le telecamere saranno finalmente attive e funzionanti.

Il Consigliere Comunale

Luca CORONA