ROMA – Da oggi scatta la due giorni in zona arancione e poi, da lunedì 11 gennaio, le regioni saranno nuovamente divise in base all’Rt riportato nel report ultimo dell’Istituto Superiore di Sanità. L’Abruzzo, come noto, sarà zona gialla in quanto l’indice di contagio stimato è di 0.9, di un soffio sotto ad 1, soglia per la quale scatta l’inserimento in zona arancione. L’ordinanza sarà valida fino al 15 gennaio, data in cui scadrà il Dpcm. Con il nuovo Dpcm verranno valutate eventuali proroghe.

In zona gialla: Piemonte, Toscana, Liguria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sardegna, Umbria, Molise, Basilicata, Valle D’Aosta, Marche, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Liguria.

In zona arancione: Lombardia, Emilia-Romagna, Calabria, Veneto e Sicilia.

In zona gialla gli spostamenti dalla propria residenza non saranno consentiti solo dalle 22 alle 5 di mattina, negli orari del coprifuoco, eccetto urgenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, con relativa autocertificazione ad attestarlo. Per il resto, gli spostamenti anche fuori da comune e provincia saranno consentiti e non sarà necessario presentare autocertificazione a supporto. A differenza del solito, però, sono vietati i movimenti in entrata e uscita dalla propria regione, anche se è sempre ammesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Vietati anche agli spostamenti verso le seconde case che si trovano in un’altra regione o provincia autonoma.