TERAMO – Col 2021 rimane aperta una questione importante e cara ai cittadini teramani, non ancora risolta: la sanità pubblica.
“Abbiamo appena inviato al comune di Teramo una richiesta di referendum comunale, che se ritenuta ammissibile dal Comitato di esperti, consentirà la partecipazione attiva dei cittadini su un tema di primaria importanza” in una nota Raffaele Raiola, delegato dal Comitato promotore per la richiesta di referendum alla presentazione. “Constatata la non trasparenza e la non condivisione di progetti da parte di ASL e di Regione Abruzzo, mi sento ancora una volta di ribadire il mio no al project financig ed il mio si nella battaglia civica sul nuovo ospedale di Teramo, firmando il quesito referendario” continua il deputato teramano Fabio Berardini.
“Il progetto è trasversale e porta la firma di 19 promotori, rappresentanti le varie voci della società: associazioni, comitati di quartiere, gruppi politici consigliare, regionale e parlamentare, sindacati. Seguirà nei prossimi giorni, appena possibile, una conferenza stampa esplicativa dei dettagli del quesito referendario” spiega Demetrio Rasetti, portavoce del Comitato promotore Ospedale “Mazzini”.
“Il nostro è un appello alla cittadinanza. Abbiamo bisogno di ciascuno di voi per il bene di Teramo e per il benessere dei cittadini di tutta la provincia” concludono i 3 dei 19 promotori – Arch. Raffaele Raiola delegato del Comitato promotore per la richiesta di referendum On. Fabio Berardini Camera dei Deputati Arch. Demetrio Rasetti portavoce del Comitato promotore Ospedale “Mazzini”