C’è modo e modo di perdere.
Come a Salò proprio no, perché se tra le due squadre c’è una differenza tecnica notevole, ed è cosa nota, è altrettanto vero che devi contenere molto meglio, in chiave tattica, per poi, eventualmente, ripartire..
Solo essendo meno spregiudicati puoi sperare di ottenere un risultato positivo, o una sconfitta dal sapore diverso e meno amaro.
Il 3-1 finale dei padroni di casa è meritatissimo, anzi avrebbero potuto segnare di più se Lewandowski non avesse dato sfoggio della sua bravura, in più di una circostanza, anche in occasione del 3-0, preceduto dall’ennesima super parata.
Alla vigilia avevamo seriamente creduto che Zichella facesse pre-tattica: non credevamo al 4-3-3 iniziale e non credevamo neppure che la punta centrale l’avesse fatta Di Renzo, con Piccioni spostato a sinistra.
Era tutto vero, invece, purtroppo.
Ed è stato inevitabile il fatto che siano stati proprio loro tre i peggiori in campo, non certamente per responsabilità dirette.
Se rimangono tutti lassù, nel deserto avversario, senza palloni giocabili…
E dire che sullo 0-0, ancora una volta, a Piccioni era capitata la palla buona… ma sarebbe stato decisamente troppo.
Al pari dello 0-0 alla fine del primo tempo, che non significa nulla, perchè la sensazione era che la gara la perdessi comunque, prima o poi!
Adesso sarebbe davvero il caso che Giovanni Zichella riveda la propria, intransigente e sbagliata, convinzione tattica.
Questa squadra andrebbe testata con un modulo diverso.
Almeno.