TERAMO – Con l’ennesima brutta figura della sua vicenda politica, la Giunta Marsilio consegna all’Abruzzo la paralisi di un Istituto che, in un momento come questo, è strategicamente fondamentale.
L’aver trattato la nomina del nuovo Cda dell’Izs con la superficialità di chi ragiona in termini di poltrone da assegnare e non di esigenze del territorio, ha prodotto un pericoloso momento di stasi per l’Istituto teramano.
L’aver mortificato il prestigio dell’ente e l’aver ignorato la necessità di affidarlo ad una governance in grado di gestirne il valore e di guidarne un nuovo sviluppo, ha favorito una impasse amministrativa che, adesso, viene ulteriormente amplificata dalla cancellazione dell’intero Cda.
Il pronunciamento del Tar, che annulla anche il decreto del Presidente Marsilio con l’atto di costituzione, rallenterà oltre modo l’attività gestionale dell’istituto.
Eppure, i livelli raggiunti anche grazie alle attenzioni che il precedente Governo regionale ha riservato all’Izs, avrebbero dovuto offrire all’attuale amministrazione regionale una traccia, ma l’arroganza assetata di incarichi e la litigiosità dei suoi hanno generato questo nuovo “mostro”.
Adesso, imparino dai loro errori, e diano allo Zooprofilattico quanto prima nomine per il corretto funzionamento e per consentire all’Ente di svolgere l’importante ruolo nella prevenzione del Covid.
Il presidente regionale
Manola Di Pasquale