TERAMO – Quando sembrava quasi fatta, la Vibonese riacciuffa il Teramo e la sesta vittoria consecutiva in casa sfuma per un disattenzione fatale su calcio d’angolo (mancava l’uomo a zona su Tumbarello che stava per essere sostituito e tutto solo ci ha castigati). Finisce 2-2; lo smalto non è stato quello dei giorni migliori ma nulla cambia e l’importante è fare punti. Buona prova del debuttante Celentano.

Perde il Palermo contro il Foggia. Secco 2-0 che non ammette scusanti: i rosanero sono come una lussuosa nave da crociera ma con falle nella stiva che imbarcano acqua e arrugginiscono il motore; pare sia rimasto  solo il blasone. D’Andrea porta in vantaggio i suoi; reagiscono i rosanero con un’occasione per l’ex Floriano, ma poi Rocca, con la complicità di un Pelagotti elefantiaco nella parata bassa su un tiro telefonato, raddoppia.

Il Catania sembrava in ripresa dopo il convincente 3-0 nel recupero con il Bisceglie, ed invece si fa imbavagliare da una Cavese stanca di essere domenicalmente la vittima sacrificale. Al gol di Pecorini risponde Russotto e gli etnei sciupano e chiudono in nove fallendo il bottino pieno. Intanto il loro presidente Iacopino è intenzionato ad ingaggiare a gennaio giocatori di notevole spessore: vedremo.

Il Potenza di Capuano non riesce proprio a decollare. La doppietta iniziale di Cianci (e sono 10…) aveva illuso tutti, ma la Viterbese che non ti aspetti, con una doppietta di Mbende, prima impatta e poi, in pieno recupero, affonda i lucani con Simonelli. La clamorosa papera del portiere Marconi ha spianato la strada agli ospiti. Aggredito, all’uscita dallo stadio, il presidente rossoblù Caiata, ma la compagine di Taurino era già in ripresa e in settimana, nel recupero con il Palermo, aveva quasi vinto, raggiunta al 90′ sul 3-3. L’attacco ha iniziato a girare (sei reti in due gare ) anche se c’è da registrare la difesa (5 reti subite).

Che sofferenza per il Bari con la Paganese! Vince di misura con Montalto e con i campani che ci provano vanamente fino al termine per conquistare un punticino nel tentativo di alimentare una  classifica sempre più scarna. Il Bari, rimane una costante, è sempre sofferente nelle sue vittorie. Cerca di non staccarsi ulteriormente dalla Ternana, ma annaspa.

Ternana Bisceglie 3-0. Per i rossoverdi ennesima vittoria in scioltezza, con tante occasioni sfumate per un nonnulla: è sembrata essere una portaerei con i cannoni contro un barchetta armata di arco e frecce… Una doppietta di Partipilo con, nel mezzo, la rete di Proietti, regolano i volenterosi pugliesi.

La Virtus Francavilla, come contro il Teramo, colpisce a freddo i lupi di Piero Braglia, dando loro una lezione di calcio. Irpini irriconoscibili. Finisce 1-0 con rete di Vazquez con i campani che non sanno ancora “cosa dover fare da grandi”: due gare da recuperare potrebbero configurare, in seguito, una discreta classifica, ma per il momento rimane soltanto un’ipotesi non suffragata dai fatti.

Il Catanzaro, contro una Turris come sempre rognosa e fastidiosa, vince alla distanza, ma deve sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo di una partita complicata. Nel primo tempo i ragazzi di Calabro prendono tre pali con Garufo, Fazio e Di Massimo: in vantaggio con un gol di Esempio (che poi lascia la sua squadra in dieci e salterà la gara con il Teramo), i campani vengono raggiunti da Risolo e poi  Evacuo e Curiale chiudono la pratica. Adesso i giallorossi hanno raggiunto il 4° posto, diventando un incombente pericolo per Bari e Teramo. Se al mercato di gennaio il D.S. Massimo Cerri centrerà i giusti correttivi, potrebbe dare maggiore continuità alle attuali vittorie.

La Juve Stabia ha osservato il turno di riposo.

Considerazione finale sui biancorossi – Si poteva vincere, ma il punto non va disprezzato. Si muove la classifica; squadre come Palermo, Catania e Avellino annaspano, pur avendo fior fiore di giocatori: loro sono partiti per vincere eppure ci guardano dal basso in alto. Non dimentichiamo che restiamo al 3° posto e che con il rientro di Diakite (salterà comunque Torre del Greco), di Lasik, di Mungo e del miglior Bombagi, torneremo a migliorarci. Avanti tutta, far quadrato e ripartire già da domenica per alimentare ulteriormente la classifica e per continuare a coltivare un sogno. Forza ragazzi e buon lavoro. Alla prossima giornata – Diego Di Feliciantonio