A tutte quelle Donne che subisco ingiustamente angherie nelle fabbriche.A quelle Donne che preparano la cena prima di recarsi al turno di notte, con il groppo in gola ed un filo di trucco per nascondere il dolore. A quelle Donne a cui, nei luoghi di lavoro, vengono fatte allusioni sibilline e violenze psicologiche.
A quelle Donne a cui viene sottratta la dignità, ignorandole negli organigrammi Aziendali, solo perché Donne.
A quelle Donne che devono conciliare il lavoro di fabbrica con le violenze domestiche, che non possono essere raccontate per amore dei figli.
A quelle a cui viene negato un contratto perché c’è il rischio che diventino Madri.
A quelle Donne che in fabbrica devono dare di più degli Uomini, perchè considerate inferiori.
A quelle Donne che vengono considerate inette se fanno lavori minori e Puttane se fanno carriera.
A quelle Donne che non hanno mai la priorità in fabbrica ma devono ringraziare perché le fanno lavorare.
A tutte quelle Donne che portano l’inferno dentro ma continuano a sorridere ai loro bambini.
Ed è proprio a tutte queste Donne che dovremmo chiedere scusa ogni, santo giorno creato.
La Fim-Cisl di Teramo,e Quella Nazionale da sempre impegnata al sostegno e alla tutela delle Donne lavoratrici, vuole in questo giorno stringersi alle proprie Delegate di fabbrica che ogni giorno affrontano di petto queste problematiche, sostenendo le proprie colleghe e il valore di essere Donna.
La violenza verbale e psicologica è uguale e forse anche peggio di quella fisica.
La Donna è una razza superiore che riuscirà a sconfiggere ignoranza e pregiudizi,e la vittoria finale avverrà quando non ci saranno più date di commemorazione come quella di oggi.
“Una donna che riesce, riesce per tutte le altre” (Tina Anselmi)
Donna = Rispetto.