L’AQUILA – La nota del Consigliere regionale Marianna Scoccia: “…il provvedimento che è stato votato oggi in Consiglio Regionale (la revoca nomina assessore Mauro Febbo) è l’ulteriore conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, del fallimento politico della Lega Abruzzo e del suo coordinatore regionale Luigi D’Eramo. Avezzano e Chieti rappresentano lo specchio della assoluta inadeguatezza di una classe dirigente che è nata casualmente e, come tutte le cose casuali, è destinata a scomparire altrettanto velocemente. Se si votasse oggi la Lega passerebbe da 10 a 4 Consiglieri Regionali certificando un disastro senza precedenti. Se non ci fosse stato il senso di responsabilità di Fratelli d’Italia, del Presidente Marsilio e la grande esperienza del mio amico Lorenzo Sospiri questa Legislatura sarebbe già terminata. Agli amici della Lega, ai quali mi rivolgo con simpatia e tenerezza, dico che la ricreazione è terminata: sveglia! Stanno conducendo una regione al baratro! Hanno deciso di togliere un Assessore come Mauro Febbo semplicemente perché avevano bisogno di un capro espiatorio al fine di nascondere i disastri amministrativi ed elettorali di cui la Lega risulta l’unica colpevole. Spero che Mauro Febbo, uomo di destra che come me ha pagato l’arroganza, l’incompetenza e la protervia di un signore che in modo del tutto casuale è diventato parlamentare, un signore e che è riuscito a lasciare il segno perfino in una Regione come la Puglia, suoni la sveglia! I cittadini Abruzzesi hanno bisogno di responsabilità, di attenzione ai problemi. Hanno bisogno di una Amministrazione responsabile. Abbiamo tutti bisogno di uno sforzo per trovare risposte eccezionali a questo momento particolare. Abbiamo bisogno di superare questi momenti particolarmente difficili. E lo dobbiamo fare con la serietà di chi ha tra le mani il futuro della propria gente e non con la leggerezza di chi sembra più occupato a giocare a scacchi.
Spero che riusciranno a pensare al futuro dell’Abruzzo e a lasciarsi dietro le spalle il circo, i nani e le ballerine che hanno tenuto banco in questi mesi deludenti di governo“.