TERAMO – “Resto francamente basito nel leggere le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale Guerino Testa che derubrica le mie affermazioni in merito ai litigi della maggioranza a semplici “chiacchiere da bar” mentre lui, novello pompiere, si affretta a spegnere ogni polemica (ma non erano semplici “chiacchiere da bar”?) smentendo quanto trapelato dalla direzione regionale della Lega che ieri sera a Chieti avrebbe deciso, secondo quanto riportato stamane dai quotidiani, di dare mandato al suo Coordinatore Luigi D’Eramo di recapitare l’avviso di sfratto dalla Giunta Marsilio all’Assessore Mauro Febbo” dichiara il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani in risposta alla nota rilasciata ai media dal Capogruppo di FdI.
“Leggo poi, a corollario delle sue smentite riguardo ai venti di crisi in maggioranza, il solito panegirico di lodi alla Giunta Regionale a proposito del tavolo con RFI e Regione Lazio per definire il corridoio ferroviario Pescara-Roma – prosegue Mariani – peccato però che Guerino Testa dimentichi, o faccia finta di farlo, alcuni passaggi fondamentali di questa vicenda, come ad esempio l’impegno preso dal Governo nel 2017 con la Regione guidata dal centrosinistra e l’allora Ministro delle infrastrutture Graziano Del Rio, di concerto con i vertici del Ministero e della holding ferroviaria di RFI, che portò al contratto di programma con il MIT per 1.556 milioni di euro! E’ infatti solo grazie a quella strategia se oggi abbiamo una progettazione appaltabile con i 15 milioni di euro dedicati per la elaborazione tecnica, senza dimenticare il ruolo fondamentale svolto nell’aver spostato l’asse dell’autorità portuale abruzzese sotto l’egida di Civitavecchia per realizzare il vero corridoio tirreno adriatico”.
“Tuttavia mi piace ricordare, prima a me stesso e poi a Testa, che se è pur vero che tra i miei hobby sin dall’adolescenza figura la ricerca dei tartufi, corrisponde altrettanto al vero che le “chiacchiere da bar” sono ascrivibili in larga parte a pratiche quotidiane molto diffuse nella metà dell’Emiciclo a me avversa: smentirlo vorrebbe dire quindi sconfessare chi ha investito decenni della sua intensa attività politica proprio nella permanenza nei locali della gozzoviglia, soprattutto pescarese, e ha ovviamente un’esperienza sul tema “chiacchiere da bar” che io non ho!” conclude Mariani.