TERAMO –  Il grave, ennesimo episodio avvenuto ieri mattina nel carcere di Teramo, dove un Assistente Capo della Polizia penitenziaria è stato aggredito in modo “vile” per futili motivi da un detenuto italiano già noto per analoghi fatti, all’interno della sezione “alta sicurezza 416 bis”, riportando fortunatamente solo una contusione del setto nasale, dimostra, se ancora ve n’era bisogno l’allarmante situazione delle carceri italiane e in particolare di quello teramano, abbandonato da tempo dall’Amministrazione Centrale e Regionale e diventato ricettacolo di detenuti riottosi, ingestibili e psichiatrici, che per effetto della miscela esplosiva determinata dal sovraffollamento delle celle (340 detenuti a fronte di una capienza di 277) e dalle endemica carenza di personale di Polizia (ben 80 unità in meno rispetto all’organico previsto) sono diventati ingovernabili.
Nonostante il gravissimo episodio, perpetrato dallo stesso detenuto, ancora non vengono prese le dovute iniziative disciplinari e allontanamento dall’istituto. Servono dunque provvedimenti urgenti e concreti.
Il regime di sorveglianza particolare prevede restrizioni al trattamento e ai diritti dei detenuti ritenuti pericolosi per la sicurezza penitenziaria. In base all’articolo 14 bis possono essere sottoposti a regime di sorveglianza particolare per un periodo non superiore a sei mesi, che può essere prorogato più volte, ma ogni volta in misura non superiore a tre mesi, i detenuti che con i loro comportamenti compromettono la
sicurezza negli istituti penitenziari, quelli che con la violenza o le intimidazioni impediscono le attività degli altri detenuti, quelli che nella vita penitenziaria mettono in stato di soggezione altri detenuti. E invece tutto questo non avviene, ora per il covid 19 ora perché il soggetto detenuto non può supportare eventuale sanzioni disciplinari (sic!)
Il Governo,il Ministero della Giustizia, , non possono fare i forti con i deboli, ossia con i poliziotti, ed essere poi deboli con i forti, cioè i detenuti,i delinquenti! Non lo accettiamo ! ! La Polizia Penitenziaria merita rispetto e per questo, se i Governanti dimostrano di non avere ancora capito quali sono i reali problemi dei penitenziari dell’ordine pubblico ,non ci faremo scrupoli nel dirglielo in faccia ottobre in occasione della manifestazione nazionale forze di polizia ”: tanto nelle sezioni detentive gli agenti di Polizia penitenziaria, certo non Loro e i burocrati Con cortese preghiera di diffusione e pubblicazione di non avere ancora capito quali sono i reali problemi dei penitenziari
non ci faremo scrupoli nel dirglielo in faccia in occasione della manifestazione nazionale a Roma unitamente tanto nelle sezioni detentive e nelle strade 24 ore su 24 ci stanno gli agenti di Polizia penitenziaria, della Polizia di Stato, i Carabinieri e i Finanzieri, dei dicasteri.