TERAMO – Se ne è andato anche Angelo Pereni, 77 anni, un altro grande uomo ed autentico signore del calcio, anche di casa nostra, quando allenò il Teramo, peraltro con poca fortuna, nel 1979, dopo averlo fatto a Giulianova.
A lui mi lega un ricordo unico: ero agli inizi della mia carriera e lo invitai ad un dibattito radiofonico alla vigilia di una gara tra Ancona (allora Anconitana) e Teramo. Si giocava al “Conero” e fu un tracollo per i biancorossi: finì 5-0 per i padroni di casa e lui fu esonerato. Arrivò Italo Galbiati, che invitai subito nella trasmissione sportiva del lunedì di Radio Amica International.
Avevo sottovalutato la cortesia e la signorilità di Angelo Pereni: si presentò anche lui, infatti, e mi ritrovai in studio, assieme, l’allenatore esonerato ed il suo successore, per una situazione giornalistica più grande di me. Quel fatto resterà scolpito nei miei ricordi: oggi, infatti, sarebbe più che fantasioso.
Pereni, dopo quell’esperienza, guidò le giovanili della Spal, il Mantova e fu il secondo di grandi tecnici: Rota, Burgnich, Bianchi, Marchesi, Clagluna, Mondonico, Tabarez e Prandelli.
Oggi a Gorla Minore (VA), i funerali.
Addio Signor mister.