TERAMO – “C’è stata più gente rispetto agli altri anni, ma non per qualche evento. Magari qualcuno è venuto a Teramo perché era una giornata uggiosa o per fare una passeggiata perché stanchi del mare”. Non sono state le 15.000 presenze a Teramo Natura Indomita dichiarate dall’Assessore Antonio Filipponi a determinare un incremento dell’attività commerciale nell’estate teramana, secondo Giustino Ciarrocchi, titolare di un negozio di abbigliamento.
“Io le 15.000 persone non le ho viste, sennò avrei risolto i miei problemi. Ma al di là di questo, quello che conta è che ci sia un movimento in città, che Teramo venga conosciuta e che le persone arrivino anche senza uno scopo o un appuntamento preciso. Perché Teramo non la conosce nessuno e chi viene per esempio da Roma, passa e se ne va al mare”. E, continua il commerciante “Ci sono tante iniziative, che potremmo anche copiare da altre città che portano molte persone. Ma, per noi, se l’evento non è mirato agli acquisti, non serve neanche stare aperti perché la gente non viene in negozio durante l’evento”.
“Ce ne vorrebbero di più in centro – sostiene Ciarrocchi – e tutto l’anno, perché un evento solo non basta e si deve puntare alla qualità, non prendere per buono tutto quello che ci viene offerto. Come l’Extemporamnia, che è stato un evento di livello per chi l’ha organizzata”.
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