TERAMO – Nell’infinita ridda di voci sul mercato (in uscita) del Teramo Calcio, c’è l’implicita risposta al fatto che la rosa a disposizione di Massimo Paci è composta da atleti di primo livello, appetiti altrove, anche in serie B, e più d’uno. Che l’Entella ed il Monza, ad esempio, abbiano mire precise, sono fatti (interessamenti per Santoro e per Viero rispettivamente – ndr), che Mungo abbia alle calcagna addirittura tre clubs, che Ilari non sia corteggiato solo dalla Sambenedettese, che Cancellotti abbia un bel mercato, che il DG Deoma della Lucchese abbia fatto un tentativo per Martignago, che Soprano sia seguito dal Fano, che su Costa Ferreira la stessa Samb e la Vis Pesaro riservino particolari attenzioni, sono fatti.

Certo, arriverà il giorno nel quale, oltre alle direttive societarie che tendono ad abbassare quanto più possibile i costi di gestione (scelta soltanto rispettabile – ndr), si saprà anche quale sarà il budget, comunque necessario, per provare a rideterminare comunque necessari equilibri tecnici e tattici. Anche per la disputa di un campionato tranquillo, infatti, ci si dovrebbe muovere in questa direzione.

Resta, però, il “prima sfoltire” ed è presumibile che soltanto a “lavoro finito” seguirebbero sviluppi diversi. Così non fosse, il Teramo rischierebbe di scendere in campo con pochissimi titolari della passata stagione ed una nidiata di giovani, con tutti i rischi del caso o con le “incredibili sorprese” che il calcio, talvolta (molto di rado… ndr) sa comunque regalare.