Sul sito overshootday.org si possono trovare molti consigli per avviare un cambiamento di stile di vita volto alla sostenibilità e calcolare la propria impronta ecologica, cioè quanto ognuno di noi pesa sul Pianeta, per monitorare i risultati ottenuti. Ognuno può fare la sua parte! Ovviamente molto possono e devono fare i governi e le aziende. Tutte le iniziative messe in atto sono pubblicizzate sul sito con l’hashtag #MoveTheDate. Gli studi stimano anche che il nostro Pianeta utilizzando tutta la sua capacità rigenerativa, impiegherebbe 18 anni per ripianare i danni causati da un uso eccessivo delle risorse naturali, ammesso che quei danni siano completamente reversibili. Esistono soluzioni praticabili per fare in modo che si consumi quello che il nostro Pianeta è capace di produrre e non di più. Bisogna impegnarsi tutti perché la data del giorno del Sovrasfruttamento della Terra si sposti sempre più avanti, se si riuscisse a muoverla di 5 giorni ogni anno, potremmo riuscire a vivere entro la capacità del nostro Pianeta anche prima del 2050.
PESCARA – L’umanità ha già consumato le risorse che il Pianeta produce in un interno anno
Oggi, 22 agosto, secondo il Global Footprint Network, l’umanità ha consumato una quantità di risorse pari a quella che la Terra produce in un intero anno. È il Giorno del Sovrasfruttamento della Terra, l’Overshoot day. Quest’anno la data arriva con tre settimane di ritardo rispetto al 2019, visto che il blocco mondiale indotto dal Coronavirus ha causato una contrazione del 10% dell’Impronta Ecologica. I principali fattori alla base del cambiamento storico nella crescita a lungo termine dell’Impronta ecologica dell’umanità sono stati la diminuzione del taglio di legname e delle emissioni di CO2, che hanno portato alla riduzione dell’Impronta dei prodotti forestali (8%) e dell’impronta di carbonio (14,5%). I dati restano tuttavia ugualmente preoccupanti: l’umanità continua a usare infatti le risorse ecologiche come se vivessimo su una Terra più grande di 1,6 volte, ma così non è. Dal Giorno del Sovrasfruttamento fino alla fine dell’anno l’umanità accresce il proprio deficit ecologico nei confronti del Pianeta. Un deficit in costante aumento a partire dal 1970, quando l’Overshoot day arrivava il 29 dicembre!
I governi che si apprestano alla ripresa post-Covid hanno un’opportunità senza precedenti, quella di ricostruire modelli economici e sociali basati su principi della sostenibilità e di creare un futuro diverso, in armonia con i limiti del nostro Pianeta. La pandemia che abbiamo dovuto affrontare non ci avrà insegnato nulla se si continuiamo a proporre modelli di crescita infinita. Esistono molte soluzioni che possono essere adottate a livello di comunità o individualmente per avere un impatto significativo sul tipo di futuro in cui investiamo: come produciamo il cibo che mangiamo, come ci muoviamo, come ci procuriamo l’energia e quanta terra proteggiamo per la fauna selvatica.